L’“Arlecchino” di Voghera resiste con la programmazione online
VOGHERA – L’anno della pandemia ha messo in ginocchio anche il comparto dei cinema. Dall’8 marzo 2020, primo giorno di chiusura nazionale delle sale, il mercato ha registrato il 93% circa in meno di incassi e di presenze rispetto al 2019 (per una differenza negativa di più di 460 milioni).
In precedenza, alla fine del mese di febbraio, prima dell’inizio dell’emergenza, il mercato cresceva in termini di incasso di più del 20% rispetto al 2019, del 7% circa sul 2018 e di più del 3% rispetto al 2017. Soffrono anche i piccoli cinema di provincia come l’“Arlecchino” di Voghera anche se possono sempre contare su un pubblico di affezionati pronti a dare il lo-o sostegno quando termineranno le restrizioni causate dalla pandemia. I ristori promessi dal Governo iniziano ad arrivare, con lo scopo di coprire i mancati incassi. Nel frattempo la Soms di Voghera che gestisce il cinema “Arlecchino”, ha scelto di non arrendersi puntando sulle proiezioni online aderendo al progetto #iorestoinsala che consente agli spettatori di consultare sul web la programmazione del proprio cinema di fiducia e di assistere alla proiezione del titolo scelto previo pagamento del biglietto. Anche se questa formula non garantisce dei grandi incassi ha lo scopo di mantenere fidelizzati gli spettatori del piccolo cinema iriense offrendo comunque una selezione di film di qualità.
L’obiettivo futuro della Soms è di dare vita a nuove collaborazioni cercando di mettere insieme un gruppo compatto di giovani.
Il “Cinema Teatro Arlecchino”, che è l’unico rimasto aperto a Voghera, è riuscito a sopravvivere anche grazie all’affetto del suo pubblico: quando, infatti, nel 2014, le nuove modalità di distribuzione dei prodotti cinematografici hanno imposto il passaggio alla proiezione in digitale, l’oneroso investimento (oltre 60 mila euro) è stato possibile anche grazie ad una sottoscrizione popolare promossa in città.
Mattia Tanzi
