L’Asl coordinata da Ghigo e Guerra
Si occuperanno dei presidi e dei servizi territoriali
TORTONA – Da lunedì 30 marzo la Regione Piemonte ha assegnato all’ASL di Alessandria due figure di coordinamento, rispettivamente per i presidi ASL e per i servizi territoriali. Luigi Vercellino, direttore amministrativo dell’ASL di Alessandria ha presentato i due coordinatori ai responsabili e a tutti i componenti dell’unità di crisi aziendale.
Per Giuseppe Guerra, direttore sanitario di presidio dell’ASL Cuneo 1, si tratta di una rimodulazione dell’incarico che già dall’8 marzo ricopriva con il ruolo di commissario “ad acta” per la direzione e il coordinamento dei presidi di Tortona e di Novi Ligure, dei quali il primo è stato individuato come ospedale dedicato al ricovero e cura dei pazienti affetti da Coronavirus: ora si occuperà anche delle strutture “Mons. Galliano” di Acqui Terme, “Santo Spirito” di Casale Monferrato e dell’“Ospedale Civile” di Ovada in un’ottica di riorganizzazione di tutte le attività ospedaliere in questa fase di emergenza. «È una bella sfida – dichiara Guerra – iniziata a Novi e Tortona per cui ringrazio il dottor Tuo e il dottor Porretto per la preziosa collaborazione. Ora implementeremo soluzioni organizzative per tutti gli ospedali. A Casale mi rapporterò con il dottor Nardi e ad Acqui Terme e Ovada con il dottor Ghiazza».
Gabriele Ghigo (nella foto), direttore del Distretto Nord Ovest dell’ASL Cuneo 1, assume invece l’incarico di coordinare l’attività dei servizi territoriali, con particolare attenzione all’assistenza territoriale e alla funzione di Unità Speciale di Continuità Assistenziale per la gestione dei pazienti Covid-19, nonché alle attività del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica relative all’emergenza.
Ghigo ha dichiarato: «Arrivo in una provincia nella quale operano dei professionisti eccellenti. Mi è stato conferito un incarico di coordinamento, ma per me coordinare significa decidere insieme. Non ci sono ancora progetti definiti, ma l’importante sarà il lavoro di squadra e io mi metto a disposizione».
I due professionisti di grande esperienza supporteranno l’ASL alessandrina in questo momento di particolare difficoltà, in cui il contagio è arrivato anticipatamente rispetto a tutto il resto del Piemonte, soprattutto in termini di casi positivi rapportati al numero complessivo di abitanti. Grazie allo sforzo di tutti si potrà superare questa fase critica nel minor tempo possibile.