Le misure necessarie contro l’inquinamento

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I provvedimenti per abbassare il livello delle polveri sottili

TORTONA – Le piogge sono molto poche e l’inquinamento da polveri sottili in città non cala, rendendo necessarie misure particolari come la chiusura a un certo tipo di traffico veicolare.

Se nel 2019 sono stati ben 47 i giorni di sforamento, l’inverno 2020, senza piogge e con temperature miti, eleva il livello di pm 10.

L’ordinanza con i provvedimenti scatta automaticamente quando i limiti di concentrazione sono superati per un numero minimo di giornate e la situazione è rappresentata graficamente mediante un semaforo visibile sul sito del Comune, dove verde, arancione e rosso corrispondono a misure più ampie di limitazione. Per esempio, la settimana scorsa è scattato il livello arancione, che comporta il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa, il divieto assoluto di combustioni all’aperto, il limite a 19° gradi (con tolleranza di 2° gradi) per le temperature medie nelle abitazioni ed edifici pubblici. Per la viabilità il divieto di circolazione dalle ore 8.30 alle 18.30 dei veicoli a gasolio categorie Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 all’interno del centro abitato.

L’efficacia di tali misure funziona e crea un limitato disagio, poiché il protocollo è di attuazione immediata e permette di non sprecare tempo tra ordinanze e avvisi; molto importante il coordinamento con le città vicine, in modo che i provvedimenti adottati in un luogo vengano vanificati dalla mancata applicazione in altri limitrofi.

L’esempio è il rientro delle pm10 entro livelli tollerabili dopo pochi giorni dall’avvio delle misure, revocate grazie anche alle minime piogge cadute venerdì scorso.

Il disagio per i veicoli è abbastanza limitato, poiché la pianta cittadina è lunga e stretta e si può lasciare l’auto senza essere costretti a lunghi percorsi a piedi.

Gli uffici comunali hanno affermato che «Ci hanno contattato persone che dovevano arrivare in città da fuori zona, da Voghera e da altre città del nord ovest, chiedendo se esistessero deroghe al blocco del traffico per motivi di lavoro. Siccome non ve ne sono, abbiamo consigliato l’utilizzo del parcheggio in zona Dellepiane, per raggiungere agevolmente il centro dal sottopasso ferroviario».

Finora non sono state elevate contravvenzioni dalla polizia municipale per il mancato rispetto delle misure antismog: segno che la conformazione territoriale e la collocazione strategica dei blocchi e dei parcheggi aiuta sia a tutelare l’ambiente che a limitare i disagi per chi deve muoversi in auto.

Stefano Brocchetti

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