Le Piccole Figlie del Sacro Cuore lasciano Basaluzzo
Dopo 95 anni di servizio all’asilo e nella comunità parrocchiale
BASALUZZO – Un grande dispiacere e un infinito grazie perché la Congregazione delle “Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù” di Sale lascia Basaluzzo dopo quasi un secolo. Arrivarono nell’ottobre del 1925, quando, dopo la fondazione l’anno precedente di mons. Amilcare Boccio e di Madre Guglielmina Remotti, ebbero a Basaluzzo il primo luogo di missione. Da allora varie generazioni di basaluzzesi hanno trovato nell’asilo assistenza educativa, spirituale e una seconda casa amata da tutti. Sabato 4 luglio, alle ore 18, con la Messa celebrata dal vescovo Mons. Viola, la comunità ha voluto ringraziare la Congregazione per il lungo servizio dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia, alla parrocchia, al paese intero. Il vescovo, durante l’omelia, ha collegato l’esperienza delle consorelle e il brano del Vangelo: «La sequela di Cristo e del suo giogo leggero non è per dotti e sapienti, ma per piccoli che incarnano l’innocenza, come le nostre suore si sono fatte piccole per seguire il Sacro Cuore di Gesù».
Prima della benedizione finale, il sindaco Gianfranco Ludovici, a nome dell’amministrazione comunale, ha ricordato l’opera della Congregazione, discreta e fondamentale, per il bene del paese, Gianfranco Gemma, per il Consiglio di amministrazione della Fondazione “Pellucchi e Paleari”, ha ripercorso la storia dell’asilo come luogo di bontà e collaborazione, grazie anche, per più di 40 anni, al supporto entusiasta di don Aldo Tacchino e Silvia Tornielli, per la Schola Cantorum, ha ricordato che la corale parrocchiale è nata grazie all’iniziativa di suor Giuseppina, una delle consorelle vissute più a lungo a Basaluzzo.
La Superiora generale della Congregazione, Madre Pia Villiger, si è detta fiduciosa che l’unione così forte fra la Casa e Basaluzzo sia solo interrotta e non finita per sempre, come sperano anche i basaluzzesi.
Davide Ferreri