Le storie di donne senza confini
Il racconto di Monika, Tatiana, Daniela, Irina, Bruna e Sara per la Consulta delle Associazioni di Volontariato di Tortona
Un pomeriggio davvero ben speso quello di sabato scorso 9 marzo da parte di chi ha scelto di partecipare all’incontro “Donne senza confini”. Promosso dalla Cav – Consulta delle Associazioni di Volontariato di Tortona per celebrare la Giornata della Donna, l’evento si è svolto nella Sala del Ridotto del teatro “Civico” e ha visto la partecipazione dell’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Tortona, Marzia Damiani, del coordinatore del Tavolo Provinciale del Volontariato di Alessandria, Federico Violo, e del Capitano Domenico Lavigna, comandante della Compagnia Carabinieri di Tortona.
Il saluto iniziale è spettato a Pia Camagna, presidente e vera “anima” della Cav tortonese, che ha voluto dare spazio e voce a donne di diverse origini e culture, con lo scopo di far conoscere la loro esperienza di inserimento nella comunità tortonese.
Per coordinare questa tavola rotonda multietnica è stato chiamato il nostro direttore Matteo Colombo che con poche, pertinenti domande ha “intervistato” le 5 protagoniste, mettendo a proprio agio anche le più emozionate.
Così l’attento e variegato uditorio è stato messo a parte degli sforzi di Monika, giovane mamma della Comunità Sikh, per diplomarsi geometra e poi tentare la via dell’università per diventare ingegnere; qualche ostacolo di troppo per una donna, per giunta straniera, ha stoppato il suo cammino, ma non la sua voglia di vivere nel nostro Paese e di dare le medesime opportunità ai suoi figli.
Il medesimo pensiero dei figli e del loro futuro ha spinto Tatiana e il marito a lasciare la casa, faticosamente e amorevolmente costruita a Bucha in Ucraina, per cercare scampo dall’insensata guerra che da due anni devasta e insanguina il Paese. Aiutandosi con un breve filmato, Tatiana, che lavora nel laboratorio “Ri-Cuci” di Agape, ha raccontato la sua terribile esperienza e ha ringraziato mille volte per l’accoglienza ricevuta.
Molto coinvolgenti anche i racconti di Daniela e Irina, dell’associazione rumena “Dor de Plai”, assai attiva in città, sia per preservare la lingua e la cultura rumena, sia per promuovere l’interazione con la comunità locale.
Ben inserita in quest’ultima si è dichiarata Bruna, originaria del Brasile, mamma di due bimbi, ma giovanissima: si è messa in gioco nel Servizio Civile Volontario e presta il proprio servizio in Biblioteca.
Anche Sara, studentessa-lavoratrice di origini marocchine, è soddisfatta della propria esperienza tortonese; con e per la sua famiglia ha dovuto affrontare e superare alcune difficoltà pratiche, ma si è sempre sentita accolta e non ha avvertito alcuna discriminazione per il fatto di essere donna e musulmana.
Raccogliendo gli spunti positivi emersi, Matteo Colombo ha ringraziato le protagoniste per i loro racconti di vita; poi, per introdurre, il tema – purtroppo sempre attuale della violenza sulle donne, ha chiesto all’attrice Emiliana Illiani di leggere un breve e drammatico testo poetico.
L’intervento competente e appassionato del capitano Lavigna ha tradotto nel concreto e nel quotidiano lo sforzo comune delle istituzioni e del volontariato per contenere e contrastare il triste fenomeno della violenza domestica. Proprio a tal proposito la presidente del Cav ha annunciato l’avvio di una campagna informativa per far conoscere il numero anti violenza e stalking per donne coraggiose (1522), che sanno oltrepassare i confini che ancora le circondano, anche quello della paura.
Luisa Iotti