L’ultimo saluto a Silvana Casagrande
Il cordoglio del vescovo alla comunità Sinti tortonese
TORTONA – La bella consuetudine di ritrovarsi – sinti, volontari, amministratori, amici – a inizio anno, per la S. Messa, celebrata dal vescovo al “campo nomadi”, non si è svolta domenica scorsa come programmato, perché sabato mattina, un lutto improvviso ha colpito la Comunità sinti. È morta, inaspettatamente, Silvana Casagrande, “Cina”, il suo appellativo sinto, vedova dal 2009 di Mario Raimara, l’indimenticabile “Palocio”, figura di capo storico e indiscusso del “campo”, fin dalla sua realizzazione negli anni ’90, punto di riferimento dei Sinti non solo locali e principale protagonista del fondamentale processo di interazione positiva dei cosiddetti “nomadi” con la Comunità tortonese.
Confermando la forte solidarietà che ancora lega i Sinti, appena diffusa la notizia, all’area di Strada per Castelnuovo 10 sono giunti parenti e amici provenienti non solo dal Piemonte e dalla Lombardia, ma da tutto il Nord Italia. Cina era afflitta, da alcuni mesi, da una sofferenza polmonare, ma grazie alle cure amorevoli di figli e nipoti era in via di ripresa. Stava tornando lentamente alle sue occupazioni, tra le quali non mancava mai la recita del Rosario; aveva sempre fra le mani la corona per esprimere la sua devozione alla Madonna, che sentiva vicina come Madre, alla quale raccomandare la sua numerosa famiglia (ha avuto 10 figli) e “il mondo intero”, come dicono spesso i Sinti nelle loro intenzioni di preghiera. I funerali si sono svolti lunedì pomeriggio, 6 febbraio, nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore. All’inizio della S. Messa anche il vescovo, Mons. Guido Marini è intervenuto per un gesto di suffragio per la defunta e per offrire parole di consolazione per i familiari. Il suo abbraccio ad Elvis, uno dei figli, ha voluto, simbolicamente, dare evidenza alla partecipazione della comunità tortonese al grave lutto. Nel pomeriggio di sabato, anche il sindaco aveva fatto breve visita al “cam-po”. Tali gesti, molto apprezzati non solo dai familiari, ma da tutti i presenti, sono stati un piccolo, ma molto significativo, segno che i semi di dialogo, amicizia e condivisione, gettati a suo tempo da Palocio e pazientemente coltivati dalla fedele Cina, hanno prodotto frutto. Franca è stata accompagnata al cimitero a piedi, secondo la ritualità dei Sinti, fra musica e fiori, da un interminabile, ma composto corteo e sepolta accanto al marito.
Luisa Iotti