Madre Clelia Merloni sarà Beata
Il cugino Gian Michele Merloni vive nel comune di Cassano Spinola
La cerimonia del 3 novembre per la fondatrice delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù
ROMA – Sabato 3 novembre, a Roma, sarà beatificata Madre Clelia Merloni, fondatrice delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù. La cerimonia si svolgerà nella basilica di San Giovanni in Laterano e sarà presieduta dal Card. Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
La beatificazione fa seguito alla promulgazione del decreto, autorizzata lo scorso gennaio da Papa Francesco, che riconosce il miracolo avvenuto nel 1957 per intercessione di Madre Clelia, ovvero la guarigione da una malattia incurabile di un medico brasiliano.
Clelia Cleopatra Maria Merloni nasce a Forlì il 10 marzo 1861 da Teresa Brandinelli e Gioacchino Merloni.
Orfana di madre a soli tre anni, è affidata alle cure del padre e della nonna materna. Il padre nel 1866 giunge a Sanremo, in Liguria, dove fonda una fiorente industria e passa a seconde nozze con Maria Giovanna Boeri. Per dare alla figlia un’educazione distinta, il padre, seppur lontano dalla chiesa, farà frequentare a Clelia l’Istituto delle Figlie di Nostra Signora della Purificazione a Savona. Nel cuore della giovane, intanto, matura una convinta vocazione religiosa. Il 14 agosto 1892 entra nella Congregazione delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, fondata da don Luigi Guanella. Alla fine del 1893 Madre Clelia si ammala gravemente di tubercolosi e fa la solenne promessa che, se fosse sopravvissuta alla malattia, avrebbe fondato un’opera per onorare il Sacro Cuore di Gesù. Dopo una settimana, era completamente guarita.
Nel 1894, assieme a due compagne fonda a Viareggio la congregazione delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, dedite all’assistenza ai fanciulli, ai bisognosi e ai migranti.
Clelia muore il 21 novembre 1930 a Roma, dove è sepolta nella cappella della Casa Generalizia. Il 18 giugno 1990 è stato aperto il processo di beatificazione e il 21 dicembre 2016 papa Francesco ha firmato il decreto per il riconoscimento dell’eroicità delle virtù, dichiarandola Venerabile. Attualmente l’Istituto è presente in 14 Nazioni, con 1.200 membri.
Le Apostole del Sacro Cuore di Gesù sono anche presenti ad Alessandria, nella sede di via Savonarola e si occupano di accogliere i parenti dei degenti negli ospedali cittadini. Quella di A-lessandria è stata una delle prime “Case” aperte da Madre Merloni e per questo motivo la diocesi alessandrina, a novembre, onorerà la nuova Beata con una manifestazione che si terrà in cattedrale.
Lo scorso 10 marzo, nella Cappella delle Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù ad Alessandria, è stato presentato il libro “Come un chicco di grano” di Nicola Gori, giornalista dell’Osservatore Romano, che racconta la storia di Madre Merloni.
Anche la diocesi di Tortona è in qualche modo legata alla futura Beata perché il cugino Gian Michele Merloni vive nel comune di Cassano Spinola e si impegna a diffondere la conoscenza di questa donna “con un cuore grande, in cui entravano tutti, specialmente i poveri, i malati e i bambini. La sua preferenza era per chi aveva più bisogno. Tutto ciò che aveva era per gli altri”. Madre Clelia era solita dire: “Portate in tutto il mondo un raggio della tenerezza del cuore di Gesù”.
Daniela Catalano