Madre Fasce, la badessa di Torriglia
Di Daniela Catalano
La beata di questa settimana è originaria della nostra Diocesi perché è nata a Torriglia, nel vicariato del Genovesato. Maria Fasce, detta Marietta, nasce nel centro dell’Alta Val Trebbia il 27 dicembre 1881, in una famiglia genovese con sette figli dell’alta borghesia, che possedeva in paese l’“Albergo dei Cacciatori”. A 8 anni rimane orfana della madre, frequenta la scuola elementare e poi va a studiare dalle suore Gianelline di Genova dove apprende il mestiere di ricamatrice. Dimostra un carattere vivace e forte, ma docile agli insegnamenti degli adulti e nutre molti interessi, tra cui la musica e il canto.Nella chiesa degli agostiniani che frequenta Maria conosce santa Rita, canonizzata nel 1900, e a soli 19 anni rimane colpita da questa donna tanto da desiderare di donarsi tutta al Signore. La sua volontà è talmente forte che, anche contro la famiglia, lascia Genova per raggiungere il monastero di Cascia, in Umbria, dove entra a 25 anni, il 6 giugno del 1906. Prende il nome di suor Maria Teresa e veste l’abito agostiniano. L’anno seguente, nella notte di Natale, fa la professione solenne. Dal 1914 è Maestra delle novizie, dal 1917 al 1920 è Vicaria. Dal 1920, fino alla morte, con voto unanime, le suore la proclamano abbadessa e diventa per tutti la “Madre”. Maria Teresa si affida alla Provvidenza, che per lei significa pregare e agire, e durante gli anni della guerra cerca di aiutare quanti hanno bisogno, intanto diffonde il culto di santa Rita in tutto il mondo e realizza opere che esistono ancora oggi, come la rivista Dalle Api alle Rose e l’Alveare di Santa Rita, una struttura che accoglie bambine abbandonate. A Madre Fasce si deve il merito della costruzione della nuova basilica dedicata alla santa. Per oltre 25 anni sopporta un tumore al seno, che la beata definisce il suo “grande tesoro”, offrendo la sua vita a Dio nella sofferenza. Muore il 18 gennaio 1947, a 65 anni, e le sue spoglie riposano nella basilica inferiore di Cascia. San Giovanni Paolo II l’ha beatificata il 12 ottobre 1997. La Chiesa ha fissato la festa liturgica il 18 gennaio, però, a Cascia e a Torriglia la beata è ricordata anche il 12 ottobre.
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