«“Marenco”: nel 2021 alzeremo il sipario»

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Sisti, neo assessore alla Cultura: «Dovremo dotare la Fondazione di un piano di gestione»

NOVI LIGURE – Sarà la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della Fondazione “Teatro Marenco” il primo passo verso la riapertura dello storico gioiello ottocentesco che i novesi aspettano ormai da troppo tempo.

Al momento non emergono indiscrezioni sui possibili nomi che andranno a comporre l’assemblea che avrà in mano la gestione artistica della struttura.

Dopo le nomine, l’amministrazio-ne comunale e il futuro consiglio di amministrazione si metteranno al lavoro con l’obiettivo di alzare il sipario sul “Marenco” con la stagione 2021-2022.

Un traguardo fissato anche da Andrea Sisti, neo assessore cittadino a Sport e Cultura in carica da meno di un mese ma che subito ha voluto evidenziare l’importanza di procedere in questa direzione.

«Il nuovo consiglio di amministrazione sarà rinnovato a breve. – commenta – È indispensabile dotare quanto prima l’ente di un pia-no di gestione e di una proposta artistica di alto livello per la prossima stagione.

Per quanto riguarda i nomi di competenza comunale si stanno valutando i profili adeguati, tenendo conto che, per l’impegnativo compito che l’attende, la prossima Fondazione dovrà, a mio parere, far coesistere capacità gestionali e amministrative con professionalità artistiche di elevato livello».

Il consiglio di amministrazione sarà rinnovato tenendo conto della modifica dello statuto, il quale non farà più riferimento al restauro come negli scorsi anni ma alla vera e propria gestione.

«Confermo che ci stiamo muovendo per la riapertura in vista del prossimo autunno. – prosegue – Il nostro settore risente come, se non più, di altri dei riflessi negativi del-la pandemia, cosa che rende difficile fare progetti per il prossimo futuro. Daremo il tempo necessario alla fondazione per preparare al meglio l’inaugurazione e la prossima stagione.

Ciò non esclude che questo meraviglioso teatro possa essere visitabile da tutti, anche nella parte mu- seale alla quale stiamo lavorando, in primavera o non appena le nor-me lo consentiranno».

Un’inaugurazione attesa anche da-gli artisti del territorio che attendono di poter tornare su un palco dopo lo stop forzato imposto dall’emergenza sanitaria.

«Io mi auguro che l’amministrazione trovi una persona di alto profilo per gestire il “Marenco”, per- ché non basta essere uomini di cultura ma bisogna anche avere capacità imprenditoriali e sapersi muo- vere in un ambiente che non è così naif come si possa pensare. – spie-ga l’attore Andrea Robbiano – Una macchina di questa potenza deve attirare persone che arrivano anche da 100 o 200 km di distanza se vuole funzionare».

Luca Lovelli

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