Maria crede, corre e canta perchè è amata dal Signore

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La processione di chiusura del mese mariano dalla cattedrale al santuario della Guardia

TORTONA – Venerdì 31 maggio la chiusura del mese mariano, come lo scorso anno, ha visto l’unione delle parrocchie di Tortona che si sono ritrovate insieme al vescovo per la preghiera conclusiva. Alle ore 20.45 dopo un momento d’inizio in Cattedrale, si è snodata la processione che percorrendo via Emilia, ha raggiunto il Santuario della Madonna della Guardia. Quest’anno il vescovo ha voluto dedicare tutto maggio alla preghiera per il dono della pace, invitando le comunità della Diocesi, ciascuna nella propria realtà, a unirsi a questa intenzione. Durante il percorso è stato recitato il S. Rosario, animato dai canti, accompagnato dalle meditazioni sui 5 misteri scritte dai Settori dell’A.C. diocesana. Giunti in santuario, la statua della Madonna è stata accolta con gioia dai numerosi fedeli, tra cui il vicesindaco Fabio Morreale. Dopo il canto delle litanie lauretane, il vescovo ha rivolto un pensiero ai presenti nel quale ha sottolineato come, durante il cammino processionale, «Maria ha camminato accanto a tutti» e da Lei è stata invocata la pace nel mondo e nelle realtà di vita di ciascuno. Guardando alla festa della Visitazione, del 31 maggio, Mons. Marini ha posto l’accento su tre aspetti della vita della Vergine Maria. Il primo è che «Maria crede nella gioia e ha fede. Lei sa che il Signore ha per lei uno straordinario disegno di amore. Credendo è nella gioia, perché sa che il Signore la ama e la guida nel percorso della vita». Il secondo è la corsa di Maria: «Corre, va in fretta, nell’amore, nel donarsi, nella carità. Maria è nella gioia perché corre nell’amore». E infine il canto di Maria: «Lei canta, danza, esulta perché rende grazie a Dio, lo loda e lo benedice». «I tre verbi – ha affermato Mons. Marini – aiutano a contemplare la bellezza della Madonna: crede, corre, canta a Dio che la fa esultare. Scoprire in Lei questi tre verbi, significa ricordare che questi caratterizzano anche la vita cristiana di ciascuno». Ha, infine, esortato a ritornare a credere con forza, a correre con slancio e a cantare con gioia e che la vita sia vissuta nella gioia che solo il Signore può donare. Al termine, Mons. Marini, con don Renzo Vanoi, rettore del santuario, si è recato ai piedi della statua della Madonna per recitare la preghiera composta dall’Ufficio Liturgico a Maria Regina della Pace e impartire la benedizione solenne sul popolo di Dio.

(Foto: Luigi Bloise)

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