Meglio a destra o a sinistra?

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di Patrizia Ferrando

Concludo questo piccolo “trittico” dedicato alle buone maniere del corteo nuziale fra tradizione e mode recenti, con un consiglio banale, non sempre facilissimo da applicare, ma necessario: parlatevi, mettete tra i preparativi anche una forma di dialogo sulla cerimonia che ponga a confronto le due sfere familiari. Non sto suggerendo di coinvolgere un comitato di parenti e amici nelle scelte organizzative: risulterebbe estenuante, inoltre ritengo una fortuna che oggi a decidere su tutto o quasi siano i diretti interessati cioè gli sposi. Nemmeno vado proponendo di trattare i vostri invitati come fossero cast e comparse di un film. Quello che intendo è quanto sia importante vedere un quadro armonico attorno a una coppia e non per mero fine estetico. Possono esserci approcci alla formalità ed esperienze diverse e ogni famiglia possiede qualche uso e abitudine propria. Rispettare le persone care si traduce anche nel ricevere indicazioni (ragionevoli) in termini di abbigliamento o dress code che dir si voglia. Il punto non consiste nel coordinare a ogni costo calzini e cravatte, ma nell’amalgamare in una bella atmosfera tutti quanti, senza che nessuno s’incaponisca (purtroppo accade) nel voler essere se stesso… finendo con l’essere, prima che troppo agghindato o “troppo alternativo”, disarmonico. L’affetto supera gli individualismi, se la forma diventa sostanza.

Infine, un dettaglio minimo, però imprescindibile: i giusti lati. Capita di non pensarci, fino a che non sorgono i dubbi: la mamma fa il suo ingresso a destra o a sinistra dello sposo? La sposa col papà?

Non occorre imitare gli americani e organizzare una prova generale: basta rammentare la cosiddetta regola della destra. A destra, secondo il galateo, viene collocata la persona più importante.

Per la tradizione, le donne nubili stanno sempre alla sinistra del loro accompagnatore, mentre le donne sposate stanno a destra, di conseguenza la sposa che entra in chiesa, essendo nubile si posiziona a sinistra del padre o di chi le porge il braccio poiché anticamente la donna assumeva un rango in società nel momento in cui “si maritava”.

Quindi, la mamma dello sposo farà il suo ingresso a destra.

La sposa, invece, entrerà alla sinistra del suo papà porgendogli il braccio destro e reggendo con la mano sinistra il bouquet, mentre, finita la cerimonia, porgerà a suo marito il braccio sinistro.

Al termine della celebrazione, del resto, avviene una semplice trasformazione: gli sposi, diventati marito e moglie, girandosi su loro stessi, si troveranno a posizioni invertite.

Così la destra sarà il posto che la sposa avrà durante tutto il ricevimento e al taglio della torta.

patrizia.marta.ferrando@gmail.com

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