Michela Bernardelli è Cavaliere della Repubblica

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La presidente dell’I.R.I.S. ha ricevuto l’onorificenza il 2 giugno ad Alessandria

ALESSANDRIA – Domenica 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, dopo la cerimonia dell’alzabandiera e la commemorazione dei caduti, con la deposizione di una corona d’alloro, in Prefettura, alla presenza delle autorità provinciali, sono stati consegnati i diplomi delle “Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, conferiti a cittadini residenti nella provincia di Alessandria che si sono distinti, a vario titolo, nel campo dell’economia, nelle attività sociali, filantropiche e umanitarie e ancora per meriti o anzianità nelle carriere civili e militari. Tra gli insigniti c’è anche la novese Michela Bernardelli, presidente dell’associazione I.R.I.S. che si occupa da oltre 15 anni dell’assistenza diretta e indiretta ai malati oncologici e alle loro famiglie, che ora è Cavaliere della Repubblica Italiana. Questa la motivazione dell’importante onorificenza: “Per essersi distinta per l’impegno profuso nel sociale con un entusiasmo che la contraddistingue, offrendo gratuitamente servizi domiciliari e di trasporto a pazienti oncologici, diventando un punto di rifermento nella realtà in cui opera e non solo”. Michela, riservata, ma molto determinata e sicura di sé, parla così della sua associazione: «I.R.I.S. che sta per “Insieme Ritroviamo Il Senso” nasce il 25 giugno 2009 dall’iniziativa di un gruppo di persone formato da pazienti, familiari e personale sanitario. Le principali attività riguardano l’informazione e il sostegno morale, tecnico e materiale dei malati oncologici e delle loro famiglie. L’associazione mette a disposizione i mezzi e il personale nell’organizzazione e nella gestione di servizi e di attività al fine di aiutare il paziente e la famiglia nello svolgimento di atti quotidiani. Inoltre, promuove attività per la raccolta di fondi finalizzati all’acquisto di attrezzature utili al miglioramento della qualità della vita dei malati ed eventuale sostegno economico a coloro che versano in condizioni di necessità». Di fronte alla nomina a cavaliere la presidente ha dichiarato di sentirsi piccola rispetto agli altri premiati ma soprattutto grata ai volontari che l’hanno ritenuta degna di candidatura. «Al termine della cerimonia i volontari – ha raccontato – mi hanno fatto una sorpresa, regalandomi la loro presenza ad Alessandria facendomi commuovere e regalandomi quel calore che ha “Vestito” d’affetto il titolo che mi è stato conferito».

Vittorio Daghino

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