Missione compiuta da “Iris” in Ucraina
L’associazione, con la Fondazione “Prosolidar”, ha acquistato il materiale sanitario per Chmil’nyk
CASALNOCETO – Una missione umanitaria in Ucraina delicata e che riempie testa e cuore: è stata una “volata” di 4000 chilometri, quella realizzata da Massimiliano Lucchetti, presidente dell’associazione “Iris Odv” di Casalnoceto, con una rappresentanza di volontari, che si erano prefissati un obiettivo e l’hanno portato a termine. La meta da raggiungere era la cittadina di Chmil’nyk (nell’Oblast di Vinnytsya), a metà strada tra Leopoli e Kiev, interessata, da quando è iniziata la guerra, dalle cosiddette migrazioni interne, costituite da cittadini ucraini che fuggono dai bombardamenti e si rifugiano in luoghi dove il conflitto non è arrivato, cercandovi rifugio e solidarietà. E, nel giro di poco tempo, la popolazione di Chmil’nyk è aumentata di 8000 unità, passando da 22.000 a 30.000 abitanti, con una media di 6000 persone al mese in più che necessitano di esami ordinari e di cure.
«Abbiamo saputo che nelle regioni di Zaporizhzhya, Kyiv e Chernihiv servivano attrezzature mediche per fornire assistenza sanitaria per gli sfollati: – spiega Lucchetti – così ho preso maggiori informazioni da Valeriy Kokot, direttore del Centro Analitico della Ong ucraina Sv-Platform, che aveva avviato questo progetto per la Clinica di Medicina Generale della Famiglia e ho trovato sostegno nella Fondazione Prosolidar, che ha sede a Roma e che ha subito sposato questo percorso, contribuendo all’acquisto di un’apparecchiatura per i prelievi di sangue con una significativa scorta di reagenti, medicinali, prodotti per l’igiene e abbigliamento per bambini». Durante il ponte del 25 aprile, il carico, costato 46.000 euro e prodotto dalla ditta “A. De Mori SpA”, è stato trasportato su un furgone messo a disposizione gratuitamente dalla “Ecoprogram Flotte SpA” di Casei Gerola, che ha pagato anche carburante e autostrada fino al confine polacco. «Una volta arrivati a Korcowa, il materiale è stato spostato dal furgone italiano, guidato da Alessandro Verna, su quello ucraino. Noi abbiamo proseguito il viaggio in auto con Franco Corti e Rino Feltri: persone amiche dell’associazione “Iris” che, a vario titolo, ci aiutano nei nostri viaggi». Giunti a Chmil’nyk nel cuore della notte, l’accoglienza è stata calorosa, alla presenza del vice sindaco Andriy Stashko. «Una cosa mi ha particolarmente colpito: – aggiunge Massimiliano Lucchetti – quando ci siamo fermati a fare benzina in autogrill, una giovane donna che lavorava lì e ha visto che conversavamo con il benzinaio, si è avvicinata e, con occhi che indagavano curiosi, ci ha fatto comprendere tutta la sua “voglia di Europa”… noi aiutiamo gli ucraini dal 2015, da quando è nata “Iris” e non ci stancheremo mai di farlo, perché oggi tutti noi siamo ucraini, tutti noi siamo europei. Accogliamo quanti più volontari vorranno collaborare con noi!». Al progetto solidale supportato da “Iris” hanno aderito l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo di Tortona, il Gruppo Alpini di Novi Ligure, gli “Amici di Santa Maria” e l’A.I.C. di Sale. Le farmacie che hanno partecipato alla raccolta farmaci proposta da Luca Zerba Pagella, presidente provinciale di Federfarma, nell’Alessandrino sono: Valeria Ferretti di Borgo San Martino, Giara di Novi Ligure, De Pretis e Zerba di Tortona.
Alessandra Dellacà