Monastero invisibile: in preghiera per le vocazioni

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L’iniziativa è rivolta a tutti e invita a scegliere quando e come dedicare del tempo al Signore

TORTONA – «In ogni lettera pastorale ho sempre ricordato il tema fondamentale delle vocazioni al ministero ordinato. A tutti è evidente la gravità della nostra situazione […]. Desidero esortare tutti alla preghiera unita al sacrificio, ai gesti di penitenza, al digiuno, alle opere di carità per implorare il dono di sante vocazioni. Chiedo a tutte le parrocchie di dedicare un giorno al mese (nei tempi e nei modi ritenuti più opportuni) all’adorazione eucaristica con questa precisa intenzione».

Così si esprime il vescovo Mons. Vittorio Viola al n. 56 di “Pescatori di uomini”, la Lettera Pastorale 2020/2021, richiamando l’urgenza della preghiera per le vocazioni sacerdotali.

Accogliendo questo invito, nella gioiosa occasione dell’ordinazione diaconale di Daniele Lottari – che sarà celebrata nella solennità dell’Immacolata Concezione, martedì 8 dicembre, nel Duomo di Voghe-ra, alle ore 16 – si desidera rilanciare l’iniziativa del “Monastero invisibile”, perché l’impegno di dedicare un giorno al mese alla preghiera per le vocazioni al ministero ordinato, coinvolga, oltre alle comunità nel loro insieme, anche ogni singolo fedele.

Pregando ciascuno nell’intimità della sua casa e del suo cuore, vogliamo edificare un grande monastero costruito con “pietre vive”, dal quale elevare al Padre un’incessante invocazione.

Tutti possiamo fare questo dono alla Chiesa offrendo un’ora di preghiera, scegliendo il momento del giorno o della notte nel quale raccoglierci davanti a Lui, come sentinelle oranti che rendono attuale la profezia di Isaia: «Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle; per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai.

Voi, che rammentate le promesse al Signore, non prendetevi mai riposo e neppure a lui date riposo, finché non abbia ristabilito Gerusalemme e finché non l’abbia resa il vanto della terra» (Is 62,6-7).

Ogni vocazione nasce, infatti, dalla in-vocazione come ricorda papa Benedetto XVI: «La vocazione non è frutto di un progetto umano o di un’abile strategia organizzativa. Nella sua realtà più profonda, è un dono di Dio, un’iniziativa misteriosa e ineffabile del Signore, che entra nella vita di una persona seducendola con la bellezza del suo amore, e suscitando di conseguenza un donarsi totale e definitivo a questo amore divino» (Messaggio al II Congresso Continentale Latinoamericano delle voca- zioni, 2011).

Con questa consapevolezza vogliamo far salire al Signore una supplica intensa che «non dia a lui riposo», perché nella sua misericordia, ci conceda la grazia di pastori secondo il suo cuore.

Abbiamo già sperimentato negli anni passati la modalità del “monastero invisibile”: ognuno può liberamente scegliere il giorno e l’o- ra in cui raccogliersi in preghiera; l’Ufficio liturgico predisporrà uno schema mensile di preghiera che sarà inviato a ogni iscritto.

È sufficiente comunicare la propria adesione al numero di cellulare 349 5454335 (Ufficio Liturgico) indicando il proprio nome e cognome, la parrocchia e un indirizzo mail.

Coloro che aderiranno saranno contattati per ricevere direttamente e personalmente lo schema della preghiera. In questo modo davvero si costituirà una rete di comunione in obbedienza all’invito di Gesù: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!

Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!» (Mt 9,37-38).

Claudio Baldi

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