Mons. Marini è tornato a Genova
La visita ufficiale nella cattedrale della sua città
GENOVA – Sabato 18 dicembre si è svolta la prima visita ufficiale a Genova di Mons. Guido Marini, nuovo vescovo della diocesi di Tortona, che ha presieduto l’Eucaristia nella cattedrale di San Lorenzo. Grande attesa per i fedeli genovesi per il ritorno del loro “don” Guido, dopo i 14 anni trascorsi in Vaticano come Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, servendo con grande passione e competenza i Pontefici Benedetto XVI e Francesco e dopo l’elezione a titolare della Cattedra vescovile tortonese.
La solenne concelebrazione ha visto la partecipazione dell’arcivescovo metropolita Mons. Marco Tasca, dell’arcivescovo emerito di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, del vescovo emerito di Tortona Mons. Martino Canessa e del vescovo Ausiliare di Genova Mons. Nicolò Anselmi. Con loro era presente tutto il Capitolo dei Canonici della Cattedrale di San Lorenzo, di cui Mons. Marini per molti anni è stato membro e poi prefetto dal 2003 al 2007, prima del suo importante incarico a Ro-ma. Essendo la messa vigiliare vespertina della quarta Domenica di Avvento, Mons. Marini si è soffermato sulla conclusione del Tempo di Avvento, parlando della corona tipica di questo periodo che aveva tutte le quattro candele accese: la prima del profeta, la seconda di Betlemme, la terza dei pastori e la quarta detta “degli angeli”. Ha concluso dicendo: «Tre parole, soprattutto, vogliamo riascoltare e custodire… Sono gioia, piccolezza e fedeltà… Camminiamo in questa settimana di Avvento che ancora ci rimane, con il desiderio ardente di entrare in sintonia con il mistero della nostra salvezza. Facciamolo, coltivando la gioia autentica, vivendo nella piccolezza del Vangelo, assestandoci con fedeltà nel “sì” sempre, gioioso, al Signore che ci chiama a seguirlo, alla sua volontà». Anche in questa occasione il vescovo Guido ha saputo entrare nelle anime dei presenti con la sua catechesi semplice, chiara e innamorata di Gesù. Al termine della S. Messa, l’arcivescovo Tasca ha donato a Mons. Marini una preziosa reliquia di santa Caterina, la mistica di Genova, chiamata il “Dottore del Purgatorio”.
Infine, come accade anche nelle liturgie di Tortona, Mons. Marini si è lungamente soffermato a salutare personalmente i presenti alla funzione, tra cui numerose religiose, molto legate a lui.
Per tutti ha avuto un sorriso, un abbraccio, un gesto e una parola di affetto, dimostrando di essere un vero Pastore e un degno successore degli Apostoli.
Filippo Zolezzi