Montecalvo “capitale del Pinot Nero”

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Accordo con l’Università “Cattolica” per il Centro di documentazione

Il vitigno e il vino “simboli” di questo straordinario lembo di Oltrepò saranno al centro di un progetto di studio e valorizzazione curato dall’Università “Cattolica del Sacro Cuore” di Piacenza che nei giorni scorsi ha firmato un’apposita convenzione con il Comune di Montecalvo.

Dopo il “Museo del cavatappi”, il borgo collinare si pone l’obiettivo di dotarsi di un vero e proprio “Centro del Pinot Nero”. Fondamentale in questo processo il contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia e in primis del suo presidente Giancarlo Vitali, cui si deve anche questa felice intuizione.

La sinergia tra Università e Comune prevede la raccolta di diversi contenuti scientifici che abbiano come soggetto il Pinot Nero e l’Oltrepò nel nostro Paese e nel mondo, l’esame delle pubblicazioni edite negli ultimi quarant’anni in occasione di convegni, ma anche la creazione di contatti concreti con i principali luoghi di produzione del Pinot Nero a livello nazionale e internazionale. «È nostra intenzione – spiega il sindaco di Montecalvo Marco Torti – agire a favore della conoscenza e della diffusione scientifica e culturale del Pinot Nero e desideriamo coinvolgere tutto il territorio oltrepadano dove viene prodotto.

Le informazioni che la “Cattolica” raccoglierà saranno ovviamente a disposizione di tutti».

Gli fa eco Alberto Vercesi,  professore e ricercatore impegnato nel campo della genetica, nutrizione, fertilizzazione e tecniche colturali della vite: «Desideriamo mettere a disposizione del pubblico conoscenze scientifiche riguardo la coltivazione e la diffusione del Pinot Nero nelle terre dell’Oltrepò e si vogliono inoltre creare legami istituzionali tra i diversi centri di produzione e promozione culturale del pregiato vitigno».

Parte dei testi che saranno messi a disposizione sono inediti e questo grazie ad un progetto da poco concluso che ha visto la partecipazione della Provincia di Pavia e il sostegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia onlus.

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