Nascono i gelati “Signor Stefano”
Il brand della Pernigotti al Sigep di Rimini
NOVI LIGURE- Nei giorni scorsi la Pernigotti ha presentato ufficialmente il suo nuovo brand “Signor Stefano” di semilavorati per le gelaterie artigianali in occasione della fiera internazionale di riferimento per il settore foodservice “Sigep World 2025” a Rimini. Un progetto ambizioso che ha come obiettivo una produzione di 400 tonnellate di semilavorati per le gelaterie artigianali nel 2025, per riportare la storica azienda dolciaria novese in un mercato nel quale per decenni è stata tra i principali operatori di riferimento, prima della cessione, da parte della precedente proprietà Toksoz, del ramo d’azienda a terzi sotto nel 2019. Il catalogo del nuovo brand, il cui nome è un omaggio al fondatore della storica azienda Stefano Pernigotti, propone 45 nuovi prodotti per un totale di circa 60 referenze, a partire dai semilavorati per i gusti classici al cacao amaro, cioccolato, nocciola, gianduia, stracciatella e pistacchio, tutti prodotti con materie prime e ingredienti di altissima qualità e l’utilizzo solamente di nocciole italiane. «La nostra azienda è stata la prima a produrre a livello industriale semilavorati di alta qualità per la gelateria professionale nel 1936 e siamo fortemente motivati nel riportarla a competere con i principali player del mercato» – ha rimarcato Attilio Capuano, amministratore delegato di Pernigotti, in occasione della conferenza stampa organizzata alla fiera riminese. La nuova Divisione Gelateria, che sarà diretta dall’attuale direttore commerciale di Pernigotti Gianluca Cazzulo, si avvale della consulenza di alcuni tra i massimi esperti del settore della gelateria industriale in Italia e curerà internamente sia lo sviluppo dei nuovi semilavorati per i gelati (basi in polvere e creme), sia la commercializzazione e la distribuzione sui mercati nazionale ed estero, sia la produzione con maestranze e impianti dedicati all’interno stabilimento storico di Novi Ligure. «Durante i giorni al salone abbiamo riscontrato una grande curiosità degli operatori italiani ed esteri per i nuovi prodotti – commenta Cazzulo – Intendiamo tornare in breve tempo a essere tra i principali protagonisti in questo settore». Non mancano però le preoccupazioni dei sindacati, che nonostante abbiano accolto con entusiasmo il rilancio del marchio in un mercato così importante, ribadiscono la necessità di assumere nuovo personale e di rinnovare i macchinari dello stabilimento novese.
Federica Riccardi