Navetta per logistiche

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Il Comune di Broni avvia la trattativa insieme ai sindacati e a una ditta di trasporti

BRONI – Sembra sempre più vicino l’avvio del servizio di navetta gratuita per i lavoratori delle logistiche di Stradella e Broni, promosso dal sindacato Si Cobas.

Lunedì mattina, infatti, si è svolto un nuovo incontro in municipio a Broni tra i rappresentanti sindacali, Gianluca Franciosi, Brigida Paola Sampino e Ruben Mongiovi, il sindaco Antonio Riviezzi, il comandante della polizia locale Fabio Alovisi e i titolari della ditta privata di trasporto pubblico “Salesini” di Cigognola. «L’incontro è andato molto bene. – sottolinea il sindaco Riviezzi – I rappresentanti sindacali hanno illustrato la loro proposta alla ditta, che si è impegnata nel giro di pochi giorni a presentare un preventivo per lo svolgimento del servizio. Il preventivo sarà poi fatto avere alle aziende del parco logistiche e alle cooperative che gestiscono il personale nei magazzini, alcune delle quali si erano già rese disponibili a partecipare. Credo che, data la grandezza del parco e l’importante numero di aziende, si arriverà presto a trovare una soluzione».

Sono 150 i lavoratori interessati a utilizzare la navetta, circa 50 per ognuno dei tre turni in cui è articolata l’attività di gran parte delle logistiche della zona. Sarebbe quindi sufficiente un solo pullman che trasporta i dipendenti all’avvio del turno e riporta quelli che hanno terminato la giornata. Tre le possibili fermate: una a Broni in piazza del municipio e due a Stradella, alla stazione ferroviaria e in piazza Trieste.

«Da parte nostra c’è grande entusiasmo e voglia di avviare questo progetto in modo da venire incontro alle esigenze dei lavoratori. – spiegano i rappresentanti dei Cobas – Si tratta di una questione di sicurezza, perché al momento ci sono operai che vanno al lavoro a piedi, in bici o in monopattino, attraversando strade trafficate, in qualsiasi condizione meteorologica, ma anche di impatto ambientale, perché siamo convinti che, se l’iniziativa si realizzerà, anche chi ora va a lavorare in auto deciderà di sfruttare la comodità dell’autobus, diminuendo le emissioni e la presenza di veicoli per strada».

Oliviero Maggi

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