Nella “Rete Trieste” c’è anche l’assessore Casanova
Il 14 e il 15 febbraio a Roma il convegno con gli amministratori cattolici per riflettere sull’impegno in politica
NOVI LIGURE- Domenica 7 luglio dello scorso anno il Santo Padre Francesco è giunto a Trieste per suggellare la cinquantesima edizione delle “Settimane sociali” dei Cattolici in Italia, insieme ai mille delegati provenienti da tutto il Paese e per celebrare la Santa Messa in piazza Unità d’Italia. La Settimana era stata aperta pochi giorni prima dal Presidente della Repubblica che aveva detto: «Battersi affinché non vi possano essere “analfabeti di democrazia” è una causa primaria, nobile, che ci riguarda tutti. Non soltanto chi riveste responsabilità o eserciti potere». Piene di speranza le parole della consigliera regionale piemontese Monica Canalis ricordando l’evento: «Da quei giorni sembra essere scoppiato un fermento straordinario nel mondo cattolico italiano che si pensa possa dare frutti; non ne conosciamo ancora la portata e l’esito, sarà anche un po’ lo Spirito Santo a guidarlo, però sicuramente esiste questo fermento. Durante le giornate della “Settimana sociale”, quanti avevano un incarico amministrativo si sono “autoconvocati”, senza alcuna sollecitazione da parte dei vescovi. È stata una vera “autoconvocazione dal basso”, spontanea; ci siamo trovati in 80 a fare una riunione: amministratori regionali, provinciali, comunali, persone in vario modo impegnate in politica». Da quegli 80 iniziali, oggi sono circa 350 gli amministratori cattolici di tutta Italia che hanno costituito una “Rete” che si ritroverà a Roma il 14 e 15 febbraio, non per creare un nuovo partito, essendo formata da persone di vari orientamenti politici, ma che si riconoscono nella dottrina sociale. L’obiettivo è individuare alcuni temi su cui lavorare nei vari enti di appartenenza, quindi, nelle regioni, nei consigli provinciali e comunali, proponendoli ai colleghi di tutti i partiti politici. Del gruppo fa parte è anche l’assessore novese Gian Filippo Casanova che si è avvicinato alla politica attiva soltanto due anni fa, trovando nella lista civica “Venti per Novi”, ideata da Stefano Gabriele, un gruppo con il quale condividere l’attività politica come servizio. Pur non partecipando di persona alle “Settimane sociali” di Trieste, Casanova, che è un “salesiano cooperatore”, ha potuto nei mesi successivi interessarsi all’argomento, partecipando al convegno territoriale del nord Italia a Milano, nel dicembre 2024, e avendo contatti con componenti di ispirazione cattolica a livello regionale ed europeo. «Sono spinto anche dalla curiosità di essere presente là dove sta nascendo qualcosa di nuovo, – ha dichiarato l’assessore – qualcosa che vuol superare la diffidenza dei credenti verso la politica, che si trascina da anni. Sono desideroso di apprendere prassi nuove e audaci, che mi aiutino a dare un senso al mio impegno. Al ritorno spero ci sia occasione per raccontare questa affascinante esperienza».
Vittorio Daghino
(Nella foto: Gian Filippo Casanova (quarto da sinistra) con il gruppo di amministratori piemontesi della “Rete Trieste” il 14 dicembre a Milano)