Nell’Ascensione si contempla Cristo
Mons. Guido Marini domenica scorsa ha celebrato in duomo a Voghera
VOGHERA – Domenica scorsa, nel duomo di Voghera, il vescovo ha celebrato la Santa Messa nella solennità dell’Ascensione, giorno nel quale la città festeggia la patronale. Ad accogliere Mons. Marini c’erano le autorità civili e militari cittadine, insieme alla sindaca Paola Garlaschelli che gli ha rivolto un saluto di benvenuto a nome di tutti i numerosi presenti, auspicando che «la presenza del vescovo e la nostra unità di intenti siano forieri di pace e benedizioni su di noi e su tutta la nostra città». Poi ha avuto inizio la celebrazione eucaristica che ha visto la presenza dei parroci mons. Marco Daniele e don Cristiano Orezzi e di tutti i sacerdoti di Voghera ed è stata animata dalla Corale del Duomo. All’inizio Mons. Marini ha manifestato la sua gioia di poter festeggiare l’Ascensione insieme alla comunità vogherese e ha espresso gratitudine ai parroci, ai sacerdoti, ai diaconi, alla sindaca e a tutte le autorità. Nell’omelia ha rivolto una domanda ai fedeli: «Perché guardate il cielo?», la stessa presente nella prima lettura del giorno. Il vescovo ha spiegato che la risposta è Gesù Cristo. «Nel cielo noi contempliamo i suoi occhi, ascoltiamo il battito del suo cuore e incrociamo il volto di Gesù risorto da morte, vivo e presente in mezzo a noi». «Gesù asceso al cielo, – ha aggiunto – è la conferma che la morte non è più l’ultima parola sulla vita, perché questo nostro corpo mortale, in virtù di quella ascensione, non è destinato a una tomba e alla terra». Infine, il Pastore diocesano ha ricordato che «soltanto se guarda il cielo, la comunità civile può conoscere l’autentica pace. Soltanto se lo guarda insieme, può sperimentare la serenità e la gioia e può fiorire davvero». Prima della benedizione finale, mons. Daniele ha ringraziato Mons. Marini per la sua presenza e ha spiegato che quest’anno la tradizionale cerimonia della Sacra Spina non si è tenuta, perché la preziosa reliquia sarà esposta fino a ottobre nella mostra Alessandria Preziosa. Prima della benedizione solenne con la reliquia, il vescovo è stato invitato dal parroco a benedire le artistiche vetrate del presbiterio, da poco restaurate e tornate a illuminare tutta la chiesa.