Nelle frazioni di Carrega Ligure l’albergo è “diffuso”
Il Comune ottiene 1,6 milioni di euro dal Pnrr per promuovere “Appennino Futuro Remoto”
CARREGA LIGURE – Un finanziamento pari a 1,6 milioni di euro per progetti culturali e turistici a Carrega Ligure, derivanti dal Pnrr. È un grande traguardo quello centrato dal piccolo paese della Val Borbera, pesantemente condizionato dalla recente frana che ne blocca l’accesso dalla sponda alessandrina, che con il suo progetto “Appennino Futuro Remoto” vuole dare nuova linfa a tutto il territorio. Un’iniziativa grazie alla quale sorgerà un albergo diffuso tra le quattro frazioni di Connio (nella foto), Cartasegna, Vegni e Berga, con camere da letto che saranno realizzate all’interno di altrettanti edifici che il Comune ha ricevuto in donazione e che verranno dati in gestione a privati attraverso un bando. «Un successo quasi insperato, non abbiamo mai raggiunto cifre del genere per ban-di relativi alla cultura. – commenta il vice sindaco Fausto Crosetti – Abbiamo fatto tutto da soli, perché alcune realtà vicine che abbiamo provato a coinvolgere hanno dovuto rinunciare per mancanza di personale.
Abbiamo registrato il sesto punteggio in Italia». “Appennino Futuro Remoto” è, però, anche un festival fatto di mostre e fiere, inaugurato nel 2021 e che quest’anno rischia lo stop forzato a causa della frana.
L’amministrazione locale punta a uno slittamento alla prima domenica di settembre, in concomitanza con la tradizionale festa del paese, nella speranza che la strada ora piena di roccia e detriti venga liberata per tempo.
Una pausa che sarà, comunque, solo momentanea. Grazie ai nuovi fondi in arrivo, il Comune si è garantito, infatti, l’organizzazione della rassegna per altre quattro edizioni. «Il progetto prevede inoltre la ristrutturazione delle fontane, con un sentiero che le collegherà accompagnato da un museo all’aperto che racconti la storia del luogo lungo il tragitto», prosegue.
Un altro museo sorgerà poi a Connio, ospitando esposizioni dedicate alle semenze antiche e agli alberi da frutta del luogo.
Oltre a Carrega, saranno anche i centri alessandrini di Carrosio e Rosignano Monferrato a ricevere finanziamenti nello stesso ambito.
Luca Lovelli