Non ci sono più i medici di famiglia

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Un problema che coinvolge la nostra gente e riguarda soprattutto il Casteggiano e la Val Versa

CASTEGGIO – Mancano 15 medici di famiglia sul territorio oltrepadano. Lo dicono i numeri sulle carenze negli “Ambiti territoriali di assistenza primaria” che Ats Pavia ha consegnato alla Regione nel primo monitoraggio semestrale della situazione. La più critica resta quella del Casteggiano, dove servono cinque medici, mentre è prioritaria, se si riusciranno a reclutare i professionisti, la riapertura degli ambulatori di Borgo Priolo, Santa Maria della Versa, Retorbido e Brallo di Pregola. Nell’ambito di Casteggio (Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Calvignano, Fortuna-go, Montalto Pavese, Casatisma, Casteggio, Corvino San Quirico, Montebello della Battaglia, Mornico Losana, Oliva Gessi, Robecco Pavese, Santa Giuletta, Torricella Verzate) mancano quattro medici a Casteggio e uno a Borgo Priolo: il primo bando per l’assegnazione dei posti è andato deserto ed è stato attivato un ambulatorio di continuità assistenziale a Borgo Priolo, aperto però solo due volte alla settimana. «A marzo dovrebbe uscire il nuovo bando mentre a giorni è atteso un medico sostituto per Borgo Priolo, stiamo lavorando a questo insieme ad Ats» – assicura il sindaco di Casteggio, Lorenzo Vigo.

Critica anche la situazione in val Versa (Colli Verdi, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Rocca De’ Giorgi, Volpara, Rovescala, Santa Maria Della Versa) dove manca un medico e Ats segnala l’obbligo di aprire l’ambulatorio del medico titolare, visto che ora c’è un solo medico per circa 2.000 mutuati. Non va meglio nell’ambito di Voghera, dove mancano due medici, così come nell’ambito Voghera/Valle Staffora (Cecima, Ponte Nizza, Val di Nizza, Codevilla, Godiasco, Montesegale, Retorbido, Rivanazzano, Rocca Susella, Torrazza Coste) dove è necessaria l’apertura dell’ambulatorio di Retorbido. L’alta Valle Staffora (Brallo di Pregola, Santa Margherita Staffora, Bagnaria, Menconico, Varzi, Romagnese, Zavattarello), invece, è stata segnalata come zona disagiata perché il bando per il reclutamento di medici è andato deserto per tre volte di fila: qui serve un medico e va aperto l’ambulatorio al Brallo. Manca un medico, infine, rispettivamente negli ambiti di Stradella (Montù Beccaria, San Damiano al Colle, Arena Po, Bosnasco, Portalbera, San Cipriano Po, Stradella, Zenevredo), Broni (Albaredo Arnaboldi, Broni, Campospinoso, Redavalle), Bressana (Barbianello, Bressana Bottarone, Casanova Lonati, Mezzanino, Pinarolo Po, Rea, Verrua Po) e nel territorio di Bastida Pancarana, Castelletto di Branduzzo, Cervesina, Lungavilla, Pancarana, Pizzale, Verretto.

Oliviero Maggi

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