Non salite su quel treno
I problemi dei cittadini. Tanti, troppi pendolari dell’Oltrepò devono subire continui disagi e ritardi sui treni della tratta ferroviaria Stradella-Pavia-Milano. Ma i sindaci hanno fatto squadra e hanno aperto un tavolo di confronto con il prefetto
Incontri periodici in Comune a Broni e anche un tavolo di confronto con il prefetto di Pavia, Silvana Tizzano. I sindaci dei paesi sulla tratta ferroviaria Stradella-Pavia-Milano fanno squadra per cercare di risolvere i continui disagi sui treni, che i pendolari oltrepadani devono subire praticamente ogni giorno.
Durante l’incontro con il prefetto, la delegazione di amministratori locali ha consegnato una sintetica relazione di sei pagine sullo stato dei trasporti, analizzato anche in rapporto allo spopolamento e all’impoverimento produttivo della zona, visto che le problematiche del trasporto pubblico, ferroviario e su gomma sono sempre inquadrate nel difficile contesto di una viabilità messa a dura prova dalle tante criticità.
«Siamo davvero grati al prefetto per averci ricevuti. – è il commento del sindaco di Broni, Antonio Riviezzi – Abbiamo espresso la nostra preoccupazione per lo stato attuale dei collegamenti del territorio e in particolare dell’Oltrepò orientale, un’area che rischia seriamente di restare isolata dal resto della Lombardia. Da parte sua il prefetto, dimostrando di essere disponibile a sostenerci e concretamente interessata alla risoluzione del problema, ci ha chiesto di produrre un dossier ancora più dettagliato, al fine di sottoporre la questione a tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti».
Una rete di sindaci che si sta ampliando sempre di più: alle riunioni periodiche, infatti, insieme a Riviezzi finora hanno presenziato per Stradella il sindaco Alessandro Cantù, il vicesindaco Dino Di Michele e il consigliere con delega ai Trasporti Micol Galli, i sindaci Giorgio Fasani (Bressana Bottarone), Michele Pini (Cava Manara), Stefano Lucato (Casanova Lonati), Pierluigi Bruni (Portalbera), Daniele Taramaschi (Cervesina), Maurizio Fusi (Pancarana), Elena Villati (Robecco Pavese), Luigino Polin (Verretto), Tony Lo Verso (Castelletto di Branduzzo), Paolo Porcellana (Mornico Losana), Simona Dacarro (Santa Giuletta), Fabrizio Abelli (Pietra de’ Giorgi), Olga Volpin (Campospinoso), il vicesindaco di Barbianello Andrea Carini, il vicesindaco di Pinarolo Po Matteo Trespidi, l’assessore di Montù Beccaria Attilio Vercesi, l’assessore Roberto Pisani (Redavalle), il consigliere di San Martino Siccomario Giuseppe Li Causi, i rappresentanti dei pendolari Elena Fontana (Oltrepò) e Franco Aggio (Lomellina).
«L’incontro tenutosi in Prefettura ha posto le basi per una collaborazione con Rfi e Autoguidovie. – aggiunge il sindaco di Stradella, Alessandro Cantù – L’ottimismo è dovuto alla disponibilità mostrata dalla prefetto Silvana Tizzano ad appoggiare le nostre iniziative e a farsi parte attiva presso le istituzioni competenti e le società interessate. Le problematiche esposte sono molteplici e la preoccupazione è motivata dal continuo peggioramento della situazione trasporti in Oltrepò. Mi riferisco tanto al trasporto su gomma, quanto a quello su rotaia. Siamo attenti al problema e monitoriamo costantemente la situazione che coinvolge lavoratori e studenti».
Intanto la situazione dei viaggi non accenna a migliorare, con ritardi e soppressioni praticamente tutti i giorni.
«A fronte di un incremento costante delle tariffe di viaggio – interviene Giorgio Fasani, sindaco di Bressana Bottarone – i pendolari devono fare quotidianamente i conti con un servizio lacunoso, in termini qualitativi e quantitativi, senza dimenticare gli aspetti connessi alla sicurezza.
Questo comporta gravi ricadute sulla qualità della vita e, più in generale, sugli equilibri del territorio. Non vogliamo assistere passivamente a fenomeni di migrazione verso la metropoli. Speriamo che questo percorso prosegua e che le nostre ragioni vengano ascoltate da chi di dovere».
Anche la settimana scorsa il tavolo dei sindaci si è ritrovato in municipio a Broni per coordinare nuove attività. «Il nuovo tavolo – sottolinea la consigliera stradellina Micol Galli – ha portato al coinvolgimento di più sindaci dell’Oltrepò con il contributo fondamentale del Comitato pendolari. È emerso che il problema della mobilità pubblica sul nostro territorio determina una bassa qualità della vita, e questo non è ammissibile. Dobbiamo e vogliamo lavorare per produrre materiale da sottoporre alle istituzioni. Solo così, tutti insieme, avremo modo di far sentire la nostra voce».
«Non voglio pensare – conclude il vicesindaco di Stradella, Dino Di Michele – che la Regione abbia dimenticato il nostro territorio e causare così l’impoverimento e lo spopolamento di tutta un’area: noi non possiamo accettarlo».
Oliviero Maggi