Novi Ligure sul podio del Giro per la salvaguardia ambientale

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Novi Ligure sul podio del Giro per la salvaguardia ambientale

NOVI LIGURE – Se ad aggiudicarsi la Maglia Rosa al Giro d’Italia di ciclismo sul traguardo di Verona, dopo 21 durissime tappe è stato il sorprendente ecuadoriano Richard Carapaz, non sono più una sorpresa i numeri fatti registrare da “Ride Green”, un progetto di R.C.S. Sport nato nel 2016 in collaborazione con E.R.I.C.A, che rappresenta l’impegno concreto verso la sostenibilità dell’evento.

Il progetto, unico nel suo genere, intende veicolare un messaggio importante attraverso i canali mediatici che seguono il Giro sul territorio, a livello nazionale e internazionale: la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. La raccolta differenziata già messa in atto durante le ultime tre edizioni del Giro, ha evidenziato come la scelta sia stata vincente con ben 75.758,12 kg di rifiuti recuperati di cui il 92% differenziati e avviati al riciclo, dati che confermano il trend di crescita fatto registrare già nelle prime tre edizioni del progetto.

Nelle 21 tappe dell’edizione 2019 il progetto ha ottenuto ottimi risultati con il 92% di materiale riciclato tra organico (10.007 kg), vetro (1.654 kg), carta e cartone (52.999 kg), plastica e metallo (2.616 kg) e frazione secca (5.802 kg).

Presso la sede di “Corepla” a Milano (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica) si è svolta la conferenza stampa finale del progetto “Ride Green 2019”, in cui sono stati presentati i dati sulla raccolta differenziata effettuata durante le tappe dell’ultima edizione del Giro d’Italia. Tra le città sede di tappa più virtuosi figura anche Novi Ligure, terza classificata con il 93,1% di raccolta differenziata; ai primi due posti Orbetello e Terracina, a pari merito.

I Comuni che in partenza hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati Valdaora, Tortoreto Lido e Carpi. Roberto Salamini, responsabile marketing e comunicazione di R.C.S. Sport, ha affermato: “Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente.

I numeri delle quattro edizioni in cui abbiamo sviluppato questa iniziativa si raccontano da soli. Tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera più che positiva a partire dalle città di tappa, fino alle squadre, agli sponsor e a noi dell’organizzazione”. Roberto Cavallo, amministratore delegato E.R.I.C.A., ha sottolineato come “La strada intrapresa da quattro anni si conferma quella giusta e la chiave del successo è sempre la condivisione degli obiettivi con tutti partner del progetto”.

“Crediamo – ha aggiunto – che grandi eventi come il Giro d’Italia possano essere all’insegna della sostenibilità: per questo siamo felici di aver promosso insieme ad A.I.C.A. (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) la Carta per gli eventi sostenibili, presentata a Courmayeur, che conferma il nostro impegno in questa direzione”.

Vittorio Daghino

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