Ok per il bilancio consolidato e per la consulta della sanità
Approvati il 14 ottobre nell’ultimo consiglio comunale novese
NOVI LIGURE – Di grande importanza gli argomenti trattati nell’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi lunedì 14 ottobre, e che si è aperto con i ringraziamenti all’amministrazione da parte di Pier Giorgio Cabella, nuovo segretario generale, alla sua prima seduta, che ha avuto parole di stima anche per il suo predecessore, Angelo Lo Destro, per la grande disponibilità dimostrata nella fase di avvicendamento.
Con 14 voti favorevoli e 2 contrari (i Consiglieri Bertoli e Zippo) è stato approvato il “Bilancio Consolidato 2018” che fotografa la situazione complessiva del “gruppo comune” dal punto di vista finanziario, economico e patrimoniale.
Il documento, presentato nel corso della scorsa seduta, è stato successivamente esaminato dalla commissione bilancio. Nel corso delle dichiarazioni di voto il consigliere Marco Bertoli ha motivato il voto contrario come atteggiamento coerente alla posizione presa lo scorso anno, in quanto la competenza del bilancio consolidato riguarda, in gran parte, la gestione della precedente amministrazione. Per la stessa ragione Simone Tedeschi ha annunciato il voto favorevole del gruppo Democratici per Novi. Di parere opposto il Capogruppo del M5S, Lucia Zippo, che ha parlato di scarsa trasparenza dei dati contenuti nel documento. Per il resto della maggioranza il voto favorevole è stato motivato come atto di fiducia nell’operato del sindaco e della giunta comunale.
Con 11 voti favorevoli e 5 astensioni è stata approvata la decima variazione di bilancio che consente di stanziare risorse per la manutenzione della città. “In particolare – ha spiegato il Sindaco Cabella – 130.000 euro provenienti dai finanziamenti del decreto crescita saranno utilizzati per il ripristino delle mura storiche, 50.000 euro provenienti dall’avanzo di amministrazione per l’installazione di dissuasori anti piccioni nel cimitero cittadino e 8.000 euro (risparmi per cantieri di lavoro già eseguiti) per la derattizzazione nelle scuole”. Il gruppo Democratici per Novi, pur condividendo nel merito il provvedimento, si è astenuto per evidenziare che attualmente non sono ancora stati utilizzati circa 500.000 euro dell’avanzo di amministrazione disponibile.
Molto attesa è stata la nomina della “Consulta per la Sanità”, per la quale sono stati designati i due consiglieri: Cristina Sabbadin e Luca Patelli.
Il sindaco ha annunciato i nomi degli altri componenti, la cui nomina sarà ufficializzata nella prossima riunione della giunta. Oltre alla presidente Francesca Chessa (delegata dal Sindaco) la Consulta sarà composta da: Davide Saccone (medico di medicina generale), Raffaella Di Comite (neuropsichiatra infantile), Ennio Mantellini (primario ospedale Borsalino, che assumerà il ruolo di coordinatore), Roberto Tacchino (medico del 118), Giacomo Puc-ci (fisioterapista), Maria Ragusa (infermiera all’Ospedale di Novi), Paola A-rona (direttrice laboratorio analisi di Novi), Francesco Giordano (carabiniere in pensione), Gian Andrea Valletta (farmacista) e Luciana Negri (direttrice Csp). Successivamente si è passati alla mozione sulla sicurezza ambientale in relazione alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi presentata nella scorsa seduta da Lucia Zippo. Dopo l’incontro con i rappresentanti dell’Osservatorio Ambientale, svoltosi nella commissione del 10 ottobre scorso, la capogruppo del Movimento 5 Stelle ha ribadito i suoi dubbi sul reperimento di dati ambientali chiari, riconfermando, quindi, la presentazione del documento nel testo originale.
La mozione è stata respinta con 7 voti contrari e 7 astensioni.
Rocchino Muliere, a nome dei Democratici, pur condividendo l’esigenza di un maggior controllo e trasparenza sulla materia, ha motivato l’astensione per le considerazioni espresse nella premessa della mozione che definiscono il Terzo Valico come opera inutile e dannosa. In chiusura, la consigliera Chessa e il sindaco hanno risposto all’interpellanza sulla situazione del reparto di ortopedia dell’Ospedale di Novi evidenziando le varie iniziative messe in atto dall’Azienda Sanitaria per affrontare il problema della carenza di personale effetto di una mancata programmazione a livello nazionale.
Il consigliere Muliere, dichiaratosi insoddisfatto a livello politico delle argomentazioni portate dall’amministrazione comunale, ha auspicato che, insieme al Commissario dell’ASL, si trovino soluzioni per evitare il ridimensionamento del San Giacomo.
Vittorio Daghino