Opere di bene in parrocchia

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Il “Pane di sant’Antonio” e lo “Sportello Bimbi”

BRONI – Tempo di fine anno e tempo di bilanci anche per le associazioni caritative della parrocchia di Broni: il “Pane di sant’Antonio” e “Sportello Bimbi”.

L’Opera del “Pane di sant’Antonio” è nata ai primi del Novecento: le volontarie si chiamavano “da-me” e inizialmente distribuivano “buoni” per l’acquisto del pane, appunto. Più tardi si unì a quella beneficenza un piccolo contributo in denaro: le dame si recavano a domicilio e gli assistiti, allora, erano poche decine.

Ora sono più di cinquecento; le volontarie sono una decina e ad esse si aggiungono alcuni collaboratori, che offrono aiuto saltuariamente, se ci sono necessità particolari.

La Pia Opera aiuta concretamente con la distribuzione di generi alimentari di prima necessità, con il supporto del Banco Alimentare che invia alimenti provenienti sia dall’Unione Europea, sia da aziede italiane; assicura però anche “vicinanza” umana.

Si sono stabilite infatti relazioni con le famiglie, con chi è malato o ha vissuto l’esperienza del carcere e in parrocchia esiste una anagrafe con dati precisi e indispensabili, per lavorare nella giustizia.

Va sottolineato che le necessità sono davvero grandi ed è indispensabile spesso acquistare latte, omogeneizzati, pannolini per neonati e se non c’è il tempo per aspettare le consegne del Banco Alimentare, per i casi urgenti la parrocchia è sempre disponibile e sono molti i parrocchiani che intervengono con generosità.

In occasione delle prossime festività natalizie si ripeterà l’iniziativa del “Carro della bontà” che raccoglierà proprio i generi alimentari da destinare al “Pane”.

“Sportello Bimbi” è una associazione nata una quindicina di anni fa dallo spirito di abnegazione e di solidarietà di Alessandra e di Mariacarla Uboldi.

Oggi il gruppo è un’emanazione della parrocchia: la sede si trova in via Togni (ex Asilo Nido) e aiuta più di cento famiglie di Broni e zone limitrofe.

In particolare, il sostegno è indirizzato ai bambini da 0 ai 12 anni: vengono distribuiti, su richiesta, abiti, scarpe, lenzuola, coperte, passeggini, culle, giocattoli, tutto ciò che la generosità dei bronesi offre, perché possa essere riutilizzato da bimbi meno fortunati.

Nessuno se ne va a mani vuote: sovente le volontarie lavano e rammendano e acquistano biancheria e scarpe per le mamme che non possono aspettare.

Le associazioni parrocchiali, insieme alla Caritas che tutti conosciamo e che lavora su piano nazionale, sono quindi molto attive sul territorio.

In alcune occasioni organizzano “mercatini”, vendite o spettacoli e con gli incassi hanno la possibilità di tendere fraternamente la mano a chi ha bisogno, mostrando una solidarietà che ha il sapore del Vangelo.

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