Ospedale di Tortona, sempre più vicino l’ingresso dei privati

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L’inchiesta. L’Asl lancia un bando da 50 milioni di euro. La notizia “esce per caso” in consiglio comunale. Il sindaco Chiodi: «L’ospedale non viene “privatizzato” ma rimane sotto il controllo della sanità pubblica, aprendo alle professionalità che il settore privato può garantire». Investimenti per Riabilitazione, ambulatori e Pronto soccorso

di Stefano Brocchetti

La notizia è emersa nell’ultima seduta del consiglio comunale di Tortona: l’Azienda Sanitaria Locale intende appaltare a soggetti privati la gestione del nuovo reparto di Fisiatria dell’ospedale tortonese, ovvero il potenziamento tanto atteso di alcuni servizi ospedalieri dopo anni di tagli e ridimensionamenti.

Accanto a questo affido, tuttavia, il bando, ancora in via di preparazione, prevede anche che al medesimo soggetto affidatario venga passata la gestione di diversi ambulatori e del Pronto soccorso, strutture che da tempo all’ospedale di Tortona versano in condizioni di difficoltà per il reperimento di medici e infermieri da parte del servizio sanitario.

Messa così, la notizia ha dei lati positivi. Nel caso in cui andasse a regime l’appalto, sarebbe garantita la gestione dei servizi e dei reparti ospedalieri senza costi di ricarico per l’utenza e senza che il settore pubblico perda controllo sull’erogazione e sulla qualità dei servizi stessi. Sono però molteplici i dubbi che sono stati sollevati da più parti, sia per l’oggettiva difficoltà a trovare l’affidatario, sia perché secondo alcuni la sanità deve essere interamente gestita dal settore pubblico, sia per la tecnicità del bando.

Tutto, si diceva, è partito da un dibattito persino “fortuito” in consiglio comunale. Nella seduta del 26 luglio scorso, a margine di una petizione di un consigliere di opposizione, la discussione è scivolata in modo informale anche su altri temi. L’ex sindaco Gianluca Bardone, oggi consigliere di opposizione per Italia Viva, ha dichiarato di essere venuto a conoscenza della preparazione di questo bando, interpellando il sindaco Federico Chiodi per sapere se fosse informato dei programmi dell’Asl, in qualità di massima autorità sanitaria locale. Anche se il tema non era previsto e non doveva esserci alcun dibattito fuori sacco, il sindaco non ha potuto esimersi dalla risposta e ha fornito la sua opinione in merito, persino anticipando i tempi della comunicazione dell’Asl, corsa ai ripari soltanto il giorno dopo.

»La buona notizia è che Asl e Regione Piemonte investiranno quasi 50 milioni di euro nel nostro ospedale per i prossimi 9 anni, – ha commentato il sindaco Federico Chiodi – oltre 5 milioni all’anno soltanto per gestire il nuovo reparto di Riabilitazione, a lungo atteso, ma anche per potenziare una serie di servizi ambulatoriali e il Pronto soccorso che versa in gravi difficoltà a causa della cronica mancanza di personale. L’ospedale di Tortona non viene “privatizzato” ma rimane sotto il controllo della sanità pubblica, aprendo però alle professionalità che il settore privato può garantire in un momento in cui non solo l’Asl della nostra provincia, ma tutto il Sistema Sanitario nazionale attraversano grandi difficoltà per l’assenza di medici e infermieri. Alle risorse stanziate per consentire questa riqualificazione vanno aggiunti gli ulteriori investimenti, già in atto, sulla robotica e le attrezzature d’avanguardia per i reparti di Chirurgia e Ortopedia che già rappresentano delle eccellenze per il nostro territorio. Tutti questi interventi riporteranno l’ospedale di Tortona a ricoprire un ruolo di primo piano nella rete ospedaliera locale».

(Foto: Luigi Bloise)

Sempre dalla parte dei cittadini-pazienti

di Matteo Colombo

Non abbassiamo la guardia. Quando si parla di sanità, di servizi ai cittadini, di ospedale di Tortona, Il Popolo torna in prima linea per seguire gli sviluppi di una vicenda che ormai da tempo ha portato all’attenzione dei suoi lettori. E le loro lettere, i loro messaggi ci spronano a continuare a fare un’informazione corretta, che dia voce a tutti, su un tema così delicato.

L’ultima “nuova” cioè la volontà dell’Asl di aprire un bando da 50 milioni di euro per appaltare al Privato la gestione, in pratica, di mezzo ospedale, è emersa in consiglio comunale dove in passato, più volte, all’interno della discussione, è stata citata l’inchiesta del Popolo partita due anni fa.

A settembre, ne sono certo, ne riparleremo, senza pregiudiziali, senza stare dalla parte di nessuno. Anzi, no: solo dalla parte dei cittadini-pazienti.

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