Padre Giovanni in missione in Oceania
Di Daniela CatalanoAl termine delle vacanze riprendiamo il nostro viaggio tra i santi e i beati conoscendo la figura di Giovanni Battista Mazzucconi, sacerdote lombardo beatificato 40 anni fa, il 19 febbraio 1984, da san Giovanni Paolo II e primo martire dei missionari del Pime. La memoria liturgica cade il 7 settembre (il 10 nel calendario ambrosiano). Nasce a Rancio di Lecco il 1° marzo 1826 e nel 1840 entra in seminario. Nel 1845 insieme ad alcuni compagni segue un corso di esercizi spirituali alla Certosa di Pavia dove conosce il priore, padre Suprier, che era stato missionario in India. Giovanni resta colpito dalle sue parole e nel 1850, quando Pio IX chiede ai vescovi lombardi di istituire a Milano un seminario che prepari i giovani alla missione, poi chiamato Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), accoglie subito l’invito. Ordinato a maggio del 1850, dopo due mesi entra nel Pime e nel 1852, con altri sei confratelli, è inviato alle isole Woodlark e Rook in Oceania, l’attuale Papua Nuova Guinea, dove in questi giorni Papa Francesco sta realizzando il suo viaggio apostolico. Padre Mazzucconi e i missionari sono accolti subito con favore, ma nel momento in cui cominciano a condannare le violenze, l’uccisione dei bambini e degli anziani, le prepotenze dei capi, sono minacciati di morte e nel luglio 1855 costretti a ritirarsi. Giovanni, inoltre, si ammala gravemente di malaria e deve ritornare a Sydney per curarsi. Agli inizi di settembre dello stesso anno, guarito, decide di ripresentarsi nella missione. Quando la piccola nave che lo trasporta giunge in prossimità dell’isola di Woodlark, viene circondata dalle canoe della gente del posto. Uno dei capi indigeni si avvicina a padre Giovanni come per salutarlo, ma in realtà gli sferra un colpo di scure sulla testa e lo uccide. Il suo cadavere e quelli dei membri dell’equipaggio sono gettati in mare. Le sue parole restano profetiche: «Vi verrà in mente che non abbiamo potuto far nulla per la missione, ma io vi potrei dire che abbiamo fatto molto, perché abbiamo patito». A soli 29 anni padre Mazzucconi ha donato se stesso per annunciare Cristo al mondo.cadarita@yahoo.it