Palli rimane alla guida della Provincia
Respinto il ricorso al Tar presentato da Bargigia
PAVIA – Giovanni Palli continuerà a essere il presidente della Provincia di Pavia. È stato cassato, infatti, il ricorso al Tar presentato da Angelo Bargigia candidato presidente sconfitto alle elezioni provinciali del 18 dicembre sorso, che aveva chiesto il riconteggio dei voti. La decisione era arrivata al termine di una campagna elettorale caratterizzata da toni molto accesi. Il segretario provinciale Jacopo Vignati aveva indicato come presidente il sindaco di Varzi e presidente della Comunità montana Giovanni Palli, sostenuto ufficialmente dagli alleati di Forza Italia e Fratelli d’Italia. L’europarlamentare Angelo Ciocca aveva contestato il metodo come una scelta imposta dall’alto. Così era nata una lista di fuoriusciti che aveva puntato su Angelo Bargigia, sindaco di Marzano. Palli aveva poi vinto le elezioni ottenendo 36.582 voti mentre il suo antagonista ne aveva avuti 36.210.
«Siamo al lavoro – commenta Palli – per costruire il futuro della provincia di Pavia portando avanti il mandato che, lo scorso 18 dicembre, ci è stato assegnato con estrema chiarezza dai 186 Comuni della nostra Provincia. In questi mesi ho avuto l’opportunità di incontrare 100 amministratori locali e decine di associazioni che hanno a cuore il futuro del proprio territorio«. «Ogni sforzo – prosegue – è e sarà orientato a rispondere al mandato che ci è stato conferito dai Comuni e che, giorno dopo giorno, viene rinnovato da una proattività sorprendente da parte di cittadini, associazioni, stakeholders, enti locali per aprire una nuova stagione per la Provincia raccogliendo le sfide lanciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Massima concentrazione sul lavoro che stiamo portando avanti anche grazie alla grande collaborazione e professionalità della macchina tecnica e amministrativa dell’ente che ci sta permettendo di lavorare molto e bene, sia sugli interventi strategici sia sullo sblocco di situazioni ordinarie. Il nostro orizzonte di lavoro deve essere esclusivamente rivolto ai comuni ed ai cittadini garantendo migliori condizioni di accessibilità, competitività, sostenibilità ambientale senza perdere nemmeno un secondo in polemiche infondate».
Mattia Tanzi