Pannelli “in comune” per uffici, scuole ed ospedale
A Voghera i progetti sui parchi: quelli fotovoltaici e quelli per i bambini
VOGHERA – Parchi fotovoltaici per alimentare uffici comunali, scuole ed ospedale. Ma a questi nuovi impianti potranno anche collegarsi i singoli cittadini. Asm Voghera, dopo aver presentato il progetto durante l’assemblea, ha ricevuto il via libera da parte dei soci. Si sta solo individuando l’area ma entro la fine di quest’anno in città nascerà il primo parco cui ne seguiranno altri nel corso del 2023. Ogni parco che verrà realizzato sarà in grado di produrre circa 1 megawatt di potenza. In sostanza Comune di Voghera e Asm stanno organizzando le Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) sul territorio cittadino e sui comuni del territorio dell’Oltrepò pavese. Infatti l’assemblea di Asm ha deliberato all’unanimità il progetto delle Cer che permetterà alla città di Voghera e agli altri paesi soci di essere in primissima linea sul fronte della sostenibilità energetica. «Il Comune di Voghera ha accolto favorevolmente l’iniziativa promossa da Asm – dichiara la sindaca Paola Garlaschelli – fondamentale in un contesto energetico così incerto. La Cer è in grado di accelerare l’accesso all’energia “a km 0” grazie alle risorse rinnovabili disponibili a livello locale, permettendoci di offrire alla città servizi sempre più tecnologicamente all’avanguardia e sostenibili per l’ambiente».
«Si tratta delle nuova frontiera degli approvvigionamenti dell’energia elettrica. – spiega il direttore generale di Asm Maurizio Cuzzoli – Il nostro obiettivo è trovare utenze che si possano aggregare tra di loro e che saranno alimentate da parchi fotovoltaici realizzati in città. Praticamente i singoli cittadini non saranno più costretti a mettere sul proprio tetto pannelli fotovoltaici ma potranno collegarsi direttamente a quelli che verranno installati dalla nostra società. A Voghera inizieremo alimentando il municipio, le scuole e l’ospedale. Si parte con questo progetto che si implementerà nel coso del 2023». Le aree che potrebbero essere trasformate in pachi solari sono quelle dismesse di proprietà del Comune oppure capannoni sempre pertinenti. «In realtà stiamo lavorando a questo progetto da tempo; – aggiunge il presidente di Asm Sergio Bariani – volevamo presentarci in assemblea con tutte le carte in regola per l’organizzazione che permetterà di raggiungere l’obiettivo della prima Comunità Energetica Rinnovabile sul territorio dell’Oltrepò». A fianco dello staff tecnico di Asm lavorerà una delle più importanti società di consulenza energetica a livello nazionale, che segue altri progetti simili in Italia.
m.t.