Parte il Distretto del commercio
La Regione ha stanziato più di 15 mila euro per la realizzazione del progetto triennale
NOVI LIGURE – Il Comune è stato ammesso al finanziamento per la costituzione dei Distretti del Commercio sul territorio piemontese. A oggi ne sono stati individuati 73 possibili di cui 52 sono stati selezionati nella prima fase e 10 per la seconda fase. I rimanenti 11 riceveranno i finanziamenti nel 2022 e tra questi vi sono Pozzolo Formigaro, Gavi e l’Unione montana valli Borbera e Spinti. La Regione Piemonte con la delibera di giunta e il relativo bando per l’accesso all’agevolazione, intende sostenere e rilanciare il commercio dei centri urbani con strategie sinergiche di sviluppo economico e di risposta a necessità particolari quali l’attuale emergenza dovuta alla pandemia da Covid. I Distretti Urbani del Commercio si configurano come strumenti innovativi per il presidio commerciale del territorio, il mantenimento dell’occupazione e la gestione di attività comuni finalizzate alla valorizzazione del commercio e costituiscono uno degli obiettivi strategici inseriti nel Piano della Competitività predisposto dalla Regione Piemonte. La prima parte di finanziamento ammonta a 15.808 euro a cui si aggiungono circa 4.000 euro da parte dell’Amministrazione comunale. La somma sarà investita nella realizzazione del pro- getto triennale. Il Comune ha partecipato al bando presentando la candidatura come Distretto Urbano, insieme all’associazione Ascom – Confcommercio e Confesercenti e in partnership con il Consorzio “Il Cuore di Novi”, organo associato di impresa. Il progetto presentato è stato redatto coinvolgendo funzionari comunali e professionisti esterni. Una volta comunicato l’avvio dell’attività progettuale, inizia la fase in cui si dovranno individuare gli obiettivi che si intendono conseguire a medio e lungo termine con la programmazione strategica triennale degli interventi da realizzare. Saranno organizzati tavoli di lavoro con i soggetti promotori del progetto ma soprattutto con le varie realtà commerciali, artigianali, industriali del territorio comunale, per raccoglierne le istanze e le indicazioni necessarie a redigere un progetto costruito “su misura” in grado di ottenere i nuovi finanziamenti della Regione.
Vittorio Daghino