“Passiamo all’altra riva” con l’A.C.
Giulia Silla e don Claudio Baldi, presidente e assistente diocesani, al convegno nazionale a Roma
ROMA – “Passiamo all’altra riva – Contemplare-Sperare-Prendersi cura”: è il titolo del convegno dei presidenti e assistenti unitari diocesani di Azione Cattolica che è si è svolto a Roma dal 29 al 31 ottobre, presso la Domus Mariae al quale hanno partecipato anche la presidente dell’A.C. della diocesi di Tortona, Giulia Silla e l’assistente unitario, don Claudio Baldi. Il tema ha ripreso il titolo degli “Orientamenti per il triennio associativo 2021-2024”, posti al centro della riflessione dei responsabili di A. C. giunti da tutta Italia. Erano presenti al convegno, tra gli altri, i vescovi Mons. Erio Castellucci, vicepresidente della Cei, Mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, Gualtiero Sigismondi, assistente ecclesiastico generale dell’A.C. e Mons. Angelo Spinillo, presidente della Commissione episcopale per il laicato. L’introduzione e le conclusioni sono state affidate a Giuseppe Notarstefano (nella foto con Giulia Silla e don Baldi), nuovo presidente nazionale. Il convegno era anche in rete, sul sito azionecattolica.it e sui canali social. Don Baldi ha definito l’esperienza «un momento di profonda comunione ecclesiale e di partecipazione associativa nell’ascolto e nella riflessione».
La presidente, Giulia Silla, ha apprezzato la bellezza di potersi rincontrare e «condividere la responsabilità, le fatiche e le gioie dell’impegno associativo, scambiandosi prassi e belle testimonianze».
Due i momenti che l’hanno colpita: la serata di approfondimento sulla figura di Rosario Livatino che aveva scelto di fare della sua vita e del suo lavoro una “missione laica”, la stessa a cui sono tutti sono chiamati per essere veri testimoni di Cristo e la Lectio divina di Mons. Gualtiero Sigismondi, sul brano evangelico che accompagnerà il cammino annuale di A.C., nella quale ha parlato dell’ascolto, declinando ogni lettera della parola in altri atteggiamenti che il cristiano deve avere cioè accoglienza, silenzio, condivisione del tempo, operosità, libertà da se stessi, temperanza e occasione di grazia. «Tutti gli scambi e le parole di questi giorni – ha detto Giulia Silla – sono state davvero un’occasione di grazia».