Pellegrinaggio vocazionale dai Cappuccini
A Varzi la prima celebrazione dell’anno pastorale 2024-2025
VARZI – Sabato 12 ottobre nella bellissima chiesa dei Cappuccini, dove è parroco don Francesco Favaretto, sono ripresi i pellegrinaggi diocesani vocazionali presieduti da Mons. Guido Marini. Il pellegrinaggio è iniziato molto familiarmente con la preghiera del Rosario, come ha evidenziato il vescovo, che nel saluto di introduzione ha ricordato le tre intenzioni da porre al centro della preghiera. In comunione col Santo Padre sono da invocare i frutti per il prossimo giubileo e certamente la pace, soprattutto in questo tempo martoriato da conflitti cruenti. Come diocesi di Tortona, a queste due intenzioni si aggiunge la preghiera e l’invocazione per le vocazioni. Sabato erano rappresentate alcune vocazioni oltre a quella sacerdotale: battesimale, matrimoniale, vita religiosa con le suore di San Giuseppe e le suore Orionine. La ricorrenza della memoria liturgica del beato Carlo Acutis, che cade il 12 ottobre, ha ispirato il Vescovo che nell’omelia della Santa Messa ha indicato quattro strumenti per vivere da “rivestiti di Cristo”, come descritto da san Paolo nella lettera ai Galati, prima lettura del giorno. Il primo strumento: l’ascolto del Vangelo, della Parola di Dio. Carlo portava sempre con sé il Vangelo e lo leggeva. Il secondo: la carità. Il beato era costantemente attento alle necessità di chi gli era prossimo. Il terzo: il Santo Rosario. Come i pellegrini la mattina di sabato, Carlo pregava il Santo Rosario e lo portava con sé. Quarto e ultimo tassello fondamentale per Carlo: l’Eucaristia. Da quando si è comunicato la prima volta, Carlo non ha mai mancato l’appuntamento quotidiano con Gesù Eucaristia. L’audio dell’omelia si può ascoltare sul canale youtube di Radio PNR. Nei saluti finali, don Francesco ha messo in rilievo il testo di Sant’Ignazio di Antiochia contenuto nell’Ufficio delle Letture di questi giorni, nel quale scrive in merito alla comunione del popolo con il vescovo, successore degli Apostoli proprio come è stato sabato mattina, in unità col Pastore. Don Favaretto, dopo aver ringraziato il vescovo per quel momento comunitario di preghiera, ha ringraziato i confratelli convenuti, sempre nello spirito di unità con il successore degli Apostoli: don Claudio Baldi e don Paolo Padrini, formatori del seminario, padre Pierangelo, maestro dei novizi Cappuc- cini di Tortona, don Alain Desiré, di Fortunago, don Marco Forni, delle parrocchie confinanti e della diocesi di Bobbio, con cui c’è una fraterna collaborazione. Prossimo appuntamento alla Madonna del Lago a Garbagna, sabato 19 ottobre alle ore 9 con il Rosario e la Santa Messa.
Lucia Gradi