Percorsi di contrasto alle povertà lavorativa, educativa, relazionale

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“Strada Facendo” mette in moto le istituzioni e le organizzazioni del territorio con l’obiettivo di rispondere alle esigenze delle famiglie vulnerabili, promuovendo una comunità più coesa e inclusiva

“Strada Facendo” è l’ambizioso progetto lanciato nel 2023 grazie al contributo di Fondazione Cariplo e Banca Intesa, che coinvolge sette organizzazioni del Terzo Settore, unite dall’obiettivo di affrontare e contrastare le sfide della povertà, non solo economica, ma anche educativa e relazionale. Al centro di questo intervento gli enti e le istituzioni locali del Vogherese e dell’Oltrepò pavese per supportare le persone più vulnerabili e le famiglie che si trovano ad affrontare situazioni di difficoltà creando una rete di solidarietà e opportunità. Il progetto è coordinato dall’ente capofila Centro Servizi Formazione s.c.s. e coinvolge la Cooperativa “La Collina” onlus, Orti sociali Odv, “Calypso – Il teatro per il sociale” A.p.s, “Mons Acutus” Odv, Fondazione “Adolescere” e la Cooperativa “Aldia”. Lavorando sinergicamente, i partner hanno come obiettivo la creazione di una rete di supporto per coloro che vivono situazioni di disagio e che finora non hanno ricevuto un adeguato sostegno. La povertà, infatti, si manifesta in molteplici forme, e per affrontarla è necessaria una strategia integrata e coordinata. «Vogliamo creare un ambiente dove ogni individuo possa sentirsi sostenuto e valorizzato» – afferma Riccardo Aduasio, direttore dell’ente capofila, sottolineando l’importanza di un approccio che metta al centro le persone. Le aree interessate dal progetto, che comprendono Voghera, Broni, Casteggio e la Comunità Montana Oltrepò Pavese, contano oltre 139.000 residenti e un totale di 75 comuni. L’iniziativa si rivolge in particolare a famiglie con figli, mirando a contrastare la povertà su tre fronti: lavorativo, educativo e relazionale. Attraverso corsi di formazione professionale gratuiti (come quelli per ASA, OSS, Riqualifica ASA/OSS, corsi di lingua per stranieri, e corsi per l’abilitazione all’uso di strumenti per la manutenzione del verde), il progetto offre strumenti reali per il reinserimento nel mondo del lavoro; in particolare la mappatura continua del territorio con la pubblicazione periodica di un Bollettino del lavoro che riporta le reali opportunità di inserimento. “Formarsi per Lavorare” rappresenta una prima risposta concreta per chi è in cerca di opportunità occupazionali; dopo alcuni percorsi formativa già una ventina di persone ha ottenuto contratti di lavoro stabili. Ma non ci si ferma qui. Il progetto abbraccia i giovani e i bambini con l’azione “Minori e Giovani al Centro”, che offre loro la possibilità di avvicinarsi a discipline artistiche e sportive, contribuendo così a colmare il divario educativo. Attraverso corsi musicali, laboratori e attività sportive, si costruisce un futuro migliore per le nuove generazioni, promuovendo un’educazione che va oltre il semplice apprendimento e che punta, in primo luogo, a rafforzare o in alcuni casi a sviluppare le competenze relazionali dei giovani. Infine, l’azione “Famiglie al Centro” si propone di rafforzare i legami all’interno della comunità, organizzando incontri di condivisione e counseling per genitori, creando uno spazio di ascolto e supporto grazie al lavoro di psicologi e professionisti altamente specializzati. «È un modo per valorizzare le potenzialità di ogni genitore o adulto di riferimento, contribuendo a dare o restituire speranza e sicurezza a chi sta vivendo un momento di forte difficoltà» – continua Aduasio. “Strada Facendo” non è solo un insieme di attività, ma un vero e proprio tavolo di co-progettazione che incoraggia la collaborazione tra le diverse organizzazioni coinvolte. Questo scambio di esperienze e buone pratiche rappresenta un passo fondamentale per ricomporre le risorse disponibili e affrontare in modo efficace le sfide del territorio, creando nuove ed efficaci opportunità. E i risultati parlano chiaro: sono state segnalate circa 400 persone e oltre 300 persone, tra adulti, bambini e adolescenti, hanno già beneficiato delle attività, superando le aspettative iniziali. «Il progetto, attivo fino a novembre 2025, si propone di continuare a crescere, rappresentando un modello replicabile di intervento sociale innovativo. Attraverso il lavoro sinergico dei partner e la partecipazione attiva delle comunità locali, vogliamo dimostrare che insieme si può costruire un futuro più inclusivo e sostenibile per tutti» – conclude Aduasio.

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