Peregrinatio della Croce della Misericordia

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Il 12 febbraio a Tortona la tappa piemontese del viaggio tra le confraternite italiane

TORTONA- A gennaio è iniziata la “Peregrinatio” della Croce del Giubileo tra le Misericordie italiane, voluta dal Correttore spirituale nazionale delle Misericordie d’Italia Mons. Franco Agostinelli per una maggior consapevolezza sull’identità e sulla storia della Misericordia stessa. Le Misericordie sono confraternite e arciconfraternite dedite all’assistenza dei “bisognosi”, diffuse in tutta Italia e fondate nel 1244 a Firenze. L’icona, partita dalla Toscana, è stata benedetta a Roma da Papa Francesco mercoledì 15 gennaio e sta viaggiando di Misericordia in Misericordia in tutta Italia. «La Croce del Giubileo e la Peregrinatio tracciano un periodo di straordinaria importanza per l’intero Movimento delle Misericordie – ha sottolineato il presidente nazionale delle Misericordie d’Italia Domenico Giani – testimoniando quello stesso spirito che anima ogni Misericordia e ispira e guida il nostro servizio quotidiano. Costituiscono la manifestazione dell’essere “Pellegrini di Speranza” che più abbiamo a cuore». La Croce del Giubileo concentra in sé alcuni simboli, ognuno con un suo specifico significato: l’ancora, il legno d’olivo, il Rosario, l’immagine della Madonna della Misericordia, il filo spinato, una scheggia, una roccia e la terra. Il legno dell’olivo da cui è stata ricavata proviene da Cerreto Guidi. L’ancora apparteneva a una piccola imbarcazione di Viareggio. Sul legno d’ulivo della croce è stato impresso il motto dell’Anno Santo: “Pellegrini di speranza”. Ai piedi, l’immagine della Madonna della Misericordia dipinta da Piero della Francesca e parte del polittico conservato nel Museo Civico di Sansepolcro, città natale dell’artista in provincia di Arezzo. Mercoledì 12 febbraio alle ore 18 in cattedrale a Tortona la Croce della Peregrinatio è stata accolte dalle Misericordie del Piemonte e il Correttore spirituale della Misericordia tortonese, don Claudio Baldi ha celebrato la S. Messa alla quale ha partecipato anche il presidente della Misericordia di Tortona Antonio Dal Torrione e i volontari locali. Al termine della celebrazione il vescovo Monsignor Guido Marini ha salutato i volontari piemontesi e ha rivolto loro un pensiero colmo di affetto e di riconoscenza per il bene che compiono. Poi, ha provveduto a redigere in una nota scritta a mano il “pensiero” che va appuntato sull’apposito “diario di bordo” della Peregrinatio.

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