Pernigotti: la chiusura è stata “congelata”
Dopo l’incontro con il Premier Conte i Toksoz hanno rinviato tutto al 31 dicembre
NOVI LIGURE – Lunedì 26 novembre, a Roma, a Palazzo Chigi, si è svolto un incontro tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e i fratelli Toksoz, proprietari della Pernigotti e al termine, attraverso una nota stampa, è stato reso noto che l’azienda ha accolto le richieste del Governo di sospendere la procedura di chiusura, seppure temporaneamente, fino al 31 dicembre 2018, per poter lavorare sulla reindustrializzazione del sito produttivo di Novi Ligure, attraverso la nomina di un soggetto terzo che verifichi, analizzi e valuti le opportunità produttive. Inoltre, “l’azienda farà richiesta di cassa integrazione con causale di reindustrializzazione al fine di garantire l’ammortizzatore sociale ai propri dipendenti e permettere la reindustrializzazione del sito produttivo e delle attività dell’azienda”, come chiedevano i sindacati, che si sono opposti alla cassa integrazione per cessazione.
Nella nota stampa si legge anche che “Il lavoro svolto dal presidente del Conte e dal vicepremier Di Maio testimonia quanto l’attenzione del Governo sia focalizzata alla continuità produttiva e alla tutela dei lavoratori e nei prossimi mesi l’esecutivo lavorerà a una norma per vincolare in futuro i marchi storici italiani e le relative produzioni al territorio nel quale vengono realizzati”. La possibile vendita potrebbe attirare aziende intenzionate a rilevare il marchio e questo sarebbe il modo per salvare i posti di lavoro. In questi giorni si è parlato di un eventuale interessamento da parte del gruppo dolciario Elah Dufour Novi e della Sperlari di Cremona, che è stata addirittura proprietà della Pernigotti dal 1935 al 1981, ma per ora non ci sono notizie in merito.
Al momento sul balcone del Palazzo Municipale di via Giacometti è stato esposto il “tricolore italiano” con le firme dei dipendenti della Pernigotti, donato al sindaco Rocchino Muliere in occasione del Consiglio Comunale aperto tenutosi il 12 novembre scorso.
“Si tratta di un gesto simbolico – ha affermato il Sindaco – per esprimere solidarietà nei confronti dei lavoratori e contribuire a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda”. È stata anche confermata la manifestazione organizzata dalle organizzazioni sindacali in collaborazione con l’amministrazione comunale che si terrà in città nel pomeriggio di sabato 1° dicembre, con ritrovo alle ore 15.30 davanti allo stabilimento Pernigotti. Inoltre, domenica 16 dicembre, presso il Centro Fieristico, alle ore 21, è in programma una serata a favore dei lavoratori della Pernigotti e dell’Iperdì dal titolo “Cultura e Solidarietà”, organizzata in collaborazione con le associazioni culturali novesi, alla quale parteciperà pure il comico novese Claudio Lauretta.
Il sindaco per sabato 1° dicembre ha anche lanciato un appello: “Invito tutti i cittadini, le associazioni, le istituzioni a prendere parte a questa iniziativa, per esprimere solidarietà ai lavoratori dello stabilimento novese della Pernigotti e perché è necessario l’impegno di tutti per difendere i posti di lavoro e un marchio storico della nostra città e dell’intero territorio nazionale”.
Daniela Catalano