Polifonica “Gavina”: un pezzo di storia della città di Voghera

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Angelo Vicini ripercorre in un libro le vicende di una “istituzione” musicale, dagli esordi, ai prestigiosi concerti, ai cantanti. La presentazione sabato 8 ottobre al Museo “Beccari”

di Daniela Lazzaroni

Il puntiglio del curioso di storia, di tradizioni, di dialetto, di “vogheresità”, ha condotto Angelo Vicini, in tanti anni di lavoro appassionato, a un progressivo affinamento del metodo e all’esplorazione di molteplici ambiti in cui la cultura di un territorio si esprime.

La sua attenzione si è soffermata di recente sulle vicende di un’istituzione significativa per la città di Voghera, vitale nonostante il tempo trascorso dalla sua fondazione e nonostante i tempi grami che speriamo di archiviare al più presto, generosa dispensatrice di serenità in chi agisce e in chi fruisce: la Polifonica Vogherese “Angelo Gavina”.

Ripercorrerne i passi in questo momento storico suona come un invito a raccogliere un testimone e a mettere a frutto le eredità che ci vengono dal passato: dalla prima Società Corale, fondata al termine della Grande Guerra con il significativo nome “La Speranza” e dall’odierna compagine, rinata dopo il secondo conflitto mondiale con il nome attuale a ricordo di Angelo Gavina, giovane sensibile a tutte le forme di arte, prematuramente scomparso nel 1929.

Gli anni di fondazione: 1919 e 1948, ci parlano di una diffusa volontà di rinascita dopo le due drammatiche guerre che hanno segnato il Novecento, del desiderio di condividere una passione che, per sua natura, non può essere che collettiva, della necessità di tornare a riposare cuore e mente nel bello, nell’armonia.

La documentatissima ricerca di Angelo Vicini ricostruisce il percorso della Corale Cittadina nel tempo e nello spazio; ricorda professionalità che si sono avvicendate, nei vari ruoli, lasciando un segno del loro particolare stile; testimonia quanto, per suo tramite, Voghera abbia portato la sua voce in luoghi lontani e in occasioni prestigiose, senza far mancare la sua presenza in occasione di eventi cittadini o più genericamente locali.

I dati statistici, consultabili nella parte finale del volume, e relativi alla seconda fase di attività della Corale, attestano la sua presenza al Teatro alla Scala nel 1953, in occasione delle Olimpiadi Culturali della Gioventù e successivamente nella chiesa milanese di San Babila, nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, a Weilburg, in Germania, a Busseto, dove ha avviato una competente collaborazione con il Gruppo Attività Verdiane. Fondamentali sono state la sua presenza stabile in qualità di coro del Teatro Sociale e il contributo alla diffusione della cultura musicale attraverso l’allestimento di un ricco catalogo di opere, rappresentate in teatri prestigiosi ma anche in piccoli centri. Si aggiunge nel 2018 la significativa esecuzione, per la prima volta in Italia, del Requiem di Gaetano Donizetti con la rilettura critica di Valeer De Vlam, nella prestigiosa Sala dei Teatini di Piacenza; per le caratteristiche di acustica e le soluzioni tecnologiche adottate la ex chiesa di San Vincenzo è stata scelta come sala prove dall’Orchestra giovanile “Luigi Cherubini” diretta dal Maestro Riccardo Muti, che proprio a Piacenza ha la sua sede.

La Polifonica “Angelo Gavina” è parte della città di Voghera, cui offrirà quest’anno, per la trentaquattresima volta, il tradizionale Concerto di Natale.

Come scrive Sant’Agostino “il cantare è proprio di chi ama” e “chi canta prega due volte”. La musica e il canto sono da sempre legati alla preghiera e anche in questo ambito non è mancato il contributo della Gavina. Insieme alla Corale “Perosi” di Tortona ha, infatti, contribuito a diffondere la conoscenza del repertorio di monsignor Lorenzo Perosi a partire dagli anni Sessanta, epoca in cui l’indimenticato Maestro Danilo Dusi era direttore di entrambe le compagini.

La storia della Polifonica Vogherese “Angelo Gavina”, affascinante e multiforme, è ora raccolta in un volume, uscito per i tipi di Edo Edizioni Oltrepò, che sarà presentato dall’autore, da Sabrina Pieragostini e da Renzo Basora nella Sala del Museo Storico “Beccari” di Voghera il prossimo 8 ottobre, alle ore 17.15.

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