Preghiera cittadina alla Madonna della Salve
Messa del vescovo alla cappelletta
TORTONA – La sera di lunedì 3 giugno la cappelletta della Madonna della Salve, per tutti nota come “cappelletta di suor Bice” sembrava una cattedrale a cielo aperto sulla strada, pronta ad abbracciare Tortona, le sue attività, le sue gioie e le sue sofferenze. Dopo la recita del Rosario, Mons. Guido Marini ha celebrato la Messa. Nell’omelia ha ricordato l’episodio accaduto nel 1842 a Roma, nella basilica di Sant’Andrea alle Fratte. Maria apparve a un ebreo non praticante sotto le sembianze della Madonna miracolosa di Parigi. In seguito alla sua conversione, a chi chiedeva a quell’uomo che cosa gli aveva detto la Madonna in quell’occasione, lui rispondeva: «Ho guardato verso di Lei e Lei verso di me, non ha detto nulla, ma ho capito tutto». Guardare Maria è un’esperienza spirituale profonda per capire che cosa vuol dire fede e seguire il Signore, per cambiare e per rinnovarsi. Il vescovo ha poi proseguito analizzando tre parole tratte dalla liturgia del giorno. La prima: “Mio Dio, in te confido” che invita a guardare la Madonna per capire che di Dio possiamo fidarci perché ci vuole bene, ci rivolge parole buone: fidati, smettila di scappare. La seconda, tratta dalla seconda lettera di San Pietro, è “corruzione”. «Il male corrompe il cuore e la nostra capacità di vivere bene. – ha detto – Ci inganniamo, siamo attratti da ciò che distrugge la vita, che ci rovina e ci fa diventare brutti. Guardare la Madonna è capire che il peccato e il male sono una grande disgrazia». La terza frase, proclamata nel vangelo del giorno, è: “Così l’eredità sarà nostra”, detta dai vignaioli malvagi che progettano di uccidere il figlio del padrone della vigna a proprio vantaggio. Eliminare il Figlio significa rovinare se stessi, è andare incontro a una vita peggiore. «Quando eliminiamo il Signore dalla vita, o lo mettiamo da parte e preferiamo i nostri progetti, – ha aggiunto Mons. Marini – non riceviamo nessuna eredità, solo rovina. Guardando alla Madonna, davvero, comprendiamo la vita e Lei ci dirà: tieni con te Gesù». Hanno partecipato anche il sindaco Federico Chiodi, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Ferrari Cuniolo e il comandante dei Carabinieri Domenico Lavigna. Ha animato la celebrazione la corale della cattedrale diretta e accompagnata da Daniela Menditto.
Suor Giusi Rescia