Presentato il concorso “ArMAteci di parole”
I Carabinieri di Tortona coinvolgono le scuole del Tortonese in un interessante progetto
TORTONA – Martedì mattina al “Civico” si è tenuta la presentazione dell’iniziativa rivolta alle scuole del territorio, che si chiama “ArMAteci di Parole”. È un vero e proprio concorso, organizzato dalla Compagnia Carabinieri di Tortona, rivolto ai giovani con lo scopo di far emergere il sentimento, le paure, le ansie e le criticità affrontate negli ultimi due anni segnati dalla pandemia di Covid-19 e suggerire eventuali interventi tramite i quali l’Arma potrà integrare e migliorare la propria attività istituzionale sul territorio.
A illustrare modalità e temi del progetto è stato il comandante della Compagnia Carabinieri, il capitano Domenico Lavigna, mentre i sindaci di Tortona, Federico Chiodi, e di Castelnuovo Scrivia, Gianni Tagliani, patrocinatori dell’iniziativa, sono intervenuti con alunni degli istituti coinvolti che sono i Comprensivi Tortona A e B e della Bassa Valle Scrivia, il “San Giuseppe”, il “CIOFS, ”il “Santachiara”, il “Marconi” e il liceo “Peano”. Era presente anche Pierluigi Rognoni, presidente della Fondazione CR Tortona, ente sostenitore.
Il progetto si rivolge agli studenti degli ultimi due anni della primaria e del triennio delle medie e alle classi terze degli istituti di formazione professionale.
«Vorremmo fare esprimere a ogni partecipante, attraverso lo stimolo alla riflessione personale, i propri sentimenti, le paure, le ansie che spesso, – ha detto Lavigna – anche a causa delle criticità affrontate in anni di pandemia, vengono taciuti o manifestati in modo anomalo».
«Nel contempo, attraverso gli elaborati che produrranno, gli stessi studenti potranno fornire spunti su cui l’Arma dei Carabinieri potrà integrare e migliorare la propria attività istituzionale sul territorio, per avvicinarsi anche ai giovani ed aiutarli nel modo migliore possibile», ha spiegato il capitano, sottolineando l’importanza di questa correlazione tra giovani e Arma. Gli elaborati ammessi sono di tre categorie: disegno (artistico o tecnico), poesia e teatro in prosa.
Ogni partecipante potrà svolgere un elaborato inedito nella forma di disegno (artistico o tecnico), poesia o teatro in prosa da consegnare entro il 31 gennaio 2023; successivamente, entro il 28 febbraio, ogni istituto individuerà i tre migliori elaborati delle tre categoria.
I lavori primi classificati di ogni istituto saranno valutati entro il 31 marzo da una apposita commissione di cui faranno parte rappresentanti delle scuole, dei Carabinieri, dei Comuni e della Fondazione che stilerà una graduatoria dei migliori tre per ogni ordine di scuola e categoria.
In aprile i lavori selezionati saranno esposti e premiati.
Stefano Brocchetti