Presentato il corso di logistica
Dal prossimo anno scolastico si amplia l’offerta formativa dell’istituto “Marconi”
TORTONA – Un nuovo indirizzo di studi, legato alle esigenze e alle opportunità del tessuto produttivo del territorio tortonese sarà attivato all’istituto Marconi a partire dal prossimo anno scolastico. È un progetto per il quale il Comune ha ottenuto l’inserimento, nell’ambito delle opere di sviluppo economico legate al Terzo Valico ferroviario, che comprendono i lavori per la nuova sede scolastica all’ex università in zona Dellepiane e che è stato rinviato a causa della pandemia. Si tratta di un corso di perito in Trasporti e Logistica: biennio comune agli altri corsi e poi triennio con materie specifiche per lavorare nel settore della logistica o proseguire gli studi in ingegneria gestionale o economia dei trasporti. Durante la presentazione ufficiale, avvenuta giovedì 2 dicembre, è stato firmato il Protocollo di intesa per la realizzazione delle attività previste dal progetto “Ampliamento del Polo Logistico Tortonese” tra Comune di Tortona, Istituto Marconi e Fondazione Slala con il contributo di Anpal Servizi. «La formazione in Logistica è volta a preparare professionisti diplomati e laureati, esperti di un settore in netta crescita che assicura già oggi valide prospettive di crescita culturale e professionale e che costituisce una risposta alla richiesta venuta dal territorio di una tale figura professionale fondamentale nell’organizzazione e nella gestione delle merci, ma anche nel coordinamento delle risorse umane esercitato secondo un’ottica di leadership» ha spiegato il dirigente scolastico Guido Rosso. «Chi si diploma in Logistica, oltre a prospettive di carriera immediata ha di fronte a sé la possibilità di intraprendere facoltà universitarie». I contenuti del corso sono stati presentati dal dirigente scolastico, sono intervenuti il sindaco Federico Chiodi, l’assessore all’Istruzione Marzia Damiani, il consigliere comunale delegato Matteo Fantone ed esponenti di rilevanti aziende tortonesi perché sarà forte la sinergia tra istituzioni e tessuto produttivo del territorio.
Stefano Brocchetti