Prima professione religiosa per sei giovani alla Guardia di Tortona
Braian, Corneliu, Mykhailo, Paul, Robert e Sebastian pronunciano il loro «Eccomi»
TORTONA – Mercoledì 8 settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria, al santuario della Madonna della Guardia, cuore e centro della Congregazione orionina, sono state celebrate le prime professioni religiose di sei giovani che sono Braian, Corneliu, Mykhailo, Paul, Robert e Sebastian.
L’Eucaristia è stata presieduta dal Direttore Provinciale don Giovanni Carollo alla presenza di numerosi confratelli convenuti da ogni parte della Provincia Religiosa, di tutta la famiglia carismatica orionina nelle sue espressioni e di don Maurizio Ceriani, vicario episcopale per i diaconi permanenti e i religiosi della Diocesi di Tortona.
La famiglia orionina si è riunita nel santuario, intorno all’urna di don Orione, partecipando alla gioia dei professi che, dopo un anno di noviziato, guidati dal Padre Maestro don Filippo Benetazzo, hanno e-messo i voti temporanei, promettendo davanti a Dio e alla Chiesa di seguire i consigli evangelici.
È stato molto toccante sentire i sei, con voce rotta dall’emozione, pronunciare il loro «Eccomi. Sì con la grazia di Dio lo voglio» e vedere poi la vestizione dell’abito religioso, la consegna delle Costituzioni della Congregazione, l’abbraccio di pace e la firma del loro impegno. Nell’omelia, don Carollo ha sottolineato l’importanza dell’obbedienza a Dio e il dono della propria vita.
«“Questo è il giorno che ha fatto il Signore per voi”: questa esclamazione – ha affermato don Carollo – vi fa assaporare la bellezza del sentirsi amati da Dio, fin dal grembo materno» che ha poi consegnato ai professi l’immagine di san Giuseppe per aiutarli a ricordare che sono «chiamati a rispondere all’amore di Dio che chiama a seguirlo più da vicino».
«Quando nella vita vivrete momenti di difficoltà e di crisi, – ha il detto sacerdote rivolgendosi ai sei protagonisti – chiedete a Dio il do-no della pazienza per ponderare le vostre scelte e non prendere decisioni affrettate. Affidatevi alla misericordia di Dio per ricevere una fiducia rinnovata perché lui ci ama di amore eterno». Anche altri giovani e una suora hanno rinnovato il loro “Sì” davanti a Dio nelle mani dei loro rispettivi superiori.
Dopo la comunione il vicario episcopale, don Maurizio Ceriani, ha portato a tutti i saluti dell’arcivescovo Mons. Viola e del vescovo eletto mons. Guido Marini e ha rivolto un affettuoso pensiero ai presenti. «È un momento di profonda commozione assistere alla fecondità della Chiesa madre – ha detto don Ceriani – e la Chiesa di Tortona si sente particolarmente partecipe perché considera san Luigi Orione e la sua famiglia, nella bellezza varia delle sue articolazioni, come figli eletti di quel sangue che 1900 anni fa il nostro primo evangelizzatore, san Marziano, sparse su questa terra».
L’atto di affidamento alla Vergine, la preghiera per l’anno vocazionale davanti all’urna del santo e l’agape fraterna hanno reso attuali le parole del Salmo 132: «Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme».
Fabio Mogni