“PrinS” per vincere il disagio giovanile
Al “Civico” il convegno “La linea sottile” con il Tribunale dei minori, il Cisa e i Carabinieri
TORTONA – I servizi sociali comunali e le forze dell’ordine collaborano per la presa in carico dei casi di disagio giovanile e per pianificare interventi a supporto dei minori. Si tratta di un nuovo servizio denominato “PrinS” (Pronto intervento sociale), erogato dal Cisa 24h su 24h, sette giorni su sette, attraverso la chiamata al 112 che attiva una Centrale Operativa per il coordinamento tra servizi sociali e forze di polizia nel caso in cui sia individuato un disagio per valutare la situazione da affidare agli enti competenti. Il progetto è stato illustrato agli studenti di diversi istituti scolastici del Tortonese, in occasione del convegno di giovedì 9 marzo al “Civico”. Erano presenti funzionari del Cisa, il consorzio servizi assistenziali di Tortona, e altri enti della provincia di Alessandria che si occupano della materia, oltre a rappresentanti delle autorità locali e di varie associazioni. Nell’incontro intitolato “La linea sottile” è stato trattato il tema del disagio e della devianza minorile e le possibili attività di prevenzione e contrasto, portando la testimonianza del Procuratore Capo del Tribunale dei minori di Torino, Emma Avezzú, che ha illustrato ai presenti l’organizzazione del suo ufficio, i reati in cui i minori incorrono molto spesso e le relative responsabilità nonché il fenomeno delle gang giovanili, fornendo un valido supporto preventivo e il lavoro svolto dalla Procura dei Minori. È intervenuto anche il sindaco di Tortona Federico Chiodi, che ha portato anche l’esperienza della sua professione di insegnante, sottolineando l’importanza dei valori veicolati dalla scuola e del ruolo che le istituzioni locali, in sinergia tra loro, possono svolgere a sostegno dei giovani. La direttrice del Cisa, Maria Teresa Zambosco, ha illustrato il servizio sociale come risorsa, soffermandosi sugli interventi indirizzati ai giovani e alle loro famiglie, con l’importanza di comprendere le sfumature emotive legate a una fase di vita evolutiva molto delicata.
I lavori sono stati conclusi dal comandante dei carabinieri di Tortona, Domenico Lavigna, che ha illustrato gli interventi preventivi dei Carabinieri in situazioni di disagio o devianza attraverso gli incontri nelle scuole o con le istituzioni nell’ambito del progetto “La cultura della legalità”.
Stefano Brocchetti