«Progetti condivisi anche con le istituzioni»
Giancarlo Laguzzi, presidente del Rotary Club Gavi Libarna
La conoscenza, la cultura e il service come luogo di incontro e scambio di idee, al fine di creare una serie di progetti condivisi e fare dialogare, aprendo anche a nuove opportunità, le varie realtà già operative sul territorio. «Occorre innanzi tutto creare una consapevolezza e a tale scopo abbiamo pensato, durante il periodo di pandemia, di organizzare un ciclo di conferenze virtuali, disponibili a tutti ma rivolte in particolare a chi opera per lo sviluppo economico, culturale e turistico del territorio» – afferma Giancarlo Laguzzi, presidente del Rotary Club Gavi Libarna, raccontando l’esperienza del ciclo di incontri “Insieme per la valorizzazione del territorio”. Scorrendo temi e relatori si evince una serie di spunti che devono essere i presupposti per creare il rilancio dell’area: dalla sosta a Tortona del treno ad alta velocità Eurocity Zurigo-Genova, con tutte le implicazioni che possono agevolare collegamenti tra le grandi città del Nord Ovest e turismo internazionale, al progetto di creazione di pacchetti turistici e di messa in rete di aziende di vari ambiti definito “Quarto Piemonte”; dalla vocazione per lo sviluppo locale tra tradizione e innovazione, sollecitata da ambiti universitari alle strategie digitali per valorizzare il territorio, realizzate dal “Distretto del Novese”, fino ai beni culturali tra tutela, restauro e valorizzazione.
«Abbiamo fornito spunti alla riflessione e fatto incontrare realtà che si stanno parlando, individuando un terreno comune su cui lavorare, che va dalle produzioni locali alle nuove tecnologie, passando per le opportunità di collegamento infrastrutturale». Ma i club di service non forniscono solo la base per il dibattito intellettuale o la progettazione: «Abbiamo in essere moltissimi progetti – conclude Laguzzi – che hanno valorizzato o stanno qualificando queste zone, si pensi, ad esempio, a Libarna o alle borse di studio per i giovani più meritevoli, all’installazione di QR Code su monumenti di rilievo. Ci confrontiamo costantemente con le istituzioni: abbiamo adottato la strada che collega Novi Ligure a Gavi e intendiamo dotarla di cartellonistica segnaletica e turistica per permettere al visitatore di individuare non solo i luoghi ma anche le produzioni e le tradizioni locali. Riteniamo che uno sviluppo comune tra territori contigui, nel segno del vino, del cicloturismo, delle opportunità di vicinanza alle grandi città, del panorama collinare, della storia, sia assolutamente possibile, anzi doveroso in un contesto globale in cui le realtà più piccole rischiano di finire trascurate o marginalizzate, sia se inserite in un contesto troppo ampio sia se cercano di fare da sé. E tra Novi Ligure, Tortona, Libarna e Gavi c’è la base per costruire qualcosa di attrattivo».