Progetto inclusivo per stranieri
Si è conclusa con successo la prima parte del corso di italiano e aiuto per le famiglie promosso a Stradella da “Mons Acutus”
STRADELLA – Non solo corso di italiano, ma anche momento di sostegno e aiuto per le famiglie straniere del territorio. Si è conclusa, con la consegna degli attestati di frequenza e partecipazione, la sessione primaverile ed estiva del corso di italiano per stranieri organizzato dalla onlus “Mons Acutus – In memoria di Agnese Belcredi” di Montù Beccaria, nell’ambito del progetto “Strada facendo… Percorsi per contrastare le povertà lavorativa, educativa e relazionale”, realizzato grazie a Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia, Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, Fondo Beneficenza Intesa Sanpaolo, Comune di Stradella. Erano 80 gli iscritti al corso, che è partito ad aprile e si è svolto in due turni settimanali, nei locali della ex ludoteca di via Montebello a Stradella, messi a disposizione dall’Amministrazione. «Abbiamo organizzato due corsi, un livello base e uno avanzato, con gli studenti che sono stati selezionati in base a un test di ingresso. – spiega Cristina Covini, referente del progetto per “Mons Acutus” – Un numero considerevole di iscritti ha raggiunto le presenze richieste, gli obiettivi del progetto sono stati pienamente raggiunti». La seconda sessione del corso per il 2024 si terrà a ottobre, ma sono già aperte le preiscrizioni contattando il gruppo caritativo “Il Pane Quotidiano”, lo Sportello stranieri del municipio e la “Mons Acutus”. «Si è creato un gruppo molto inclusivo che, oltre al corso di italiano, con docenti di grande competenza, è diventato punto di riferimento per altri aspetti, come il supporto per la prenotazione di visite, aiuto per i compiti ai bambini.– aggiunge Covini – Molti di loro, grazie alla collaborazione con il gruppo caritativo parrocchiale “Il Pane Quotidiano” e con la parrocchia, hanno potuto partecipare al Grest dell’oratorio San Giovanni Bosco. Fondamentale è stata poi la presenza di suor Baudouine e suor Claudine, che sono state molto apprezzate, con un bello scambio di esperienze personali».
Oliviero Maggi