“Queste oscure materie” su Sky
Una delle serie tv più apprezzate in questi mesi è senza dubbio “Queste oscure materie”, disponibile con i suoi 8 episodi su Sky.
La prima stagione è già arrivata al capolinea mentre la seconda, confermata e in ora lavorazione, probabilmente sarà messa in onda a fine 2020. Si avrà così il completamento del primo segmento del viaggio interdimensionale immaginato da Philip Pullman e adattato per la televisione da Jack Thorne.
Un viaggio che in queste fasi ha portato sul piccolo schermo “La bussola d’oro”, volume inaugurale del noto ciclo letterario che in realtà attinge a piene mani da tutta la trilogia letteraria “Queste oscure materie”.
La trama segue le avventure di Lyra, che vi-ve al “Jordan College” di Oxford su richiesta di Lord Asriel, suo zio. La piccola cresce protetta dal personale del College, dal bibliotecario e dal vigile Maestro. L’incontro con Mrs. Coulter, donna affascinante e senza scrupoli, cambierà per sempre la sua vita. La trasposizione, resa possibile grazie all’intesa fra la BBC e l’emittente HBO, appare di straordinaria complessità, sia per l’ambizione tematica sia per un vasto numero di personaggi e colpi di scena.
È una fiaba che sa come trasportarci in una dimensione fantasy, quella di cui si ha bisogno in questo delicato momento. Pregevole la location oxfordiana del primo episodio, che evoca “Harry Potter”. A Oxford non si resta comunque oltre la prima puntata, alla quale segue un continuo cambio di scenario, con situazioni diverse per ogni capitolo, co-me si conviene a una grande avventura. Oxford come punto di partenza evocava inoltre un tema centrale per Pullman: il conflitto tra scienza e “sapere del tempo”. Significativi i richiami alla Letteratura inglese, in particolare al “Paradiso perduto” di Milton.
La produzione è per tutto il resto tecnicamente impeccabile: dalla sigla con toni epici composta da Lorne Balfe fino ai fantastici effetti speciali per le creature. Di altissimo livello anche il cast.