Resta una sola via di accesso a Carrega

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Non è stata ancora riaperta la provinciale e un’altra strada è chiusa per uno smottamento. La situazione per il piccolo centro è critica

CARREGA LIGURE – Sono passati circa due mesi da quando la strada provinciale che collega Cabella a Carrega Ligure, interessata da una grossa frana nel maggio del 2022, era stata finalmente liberata da tutti i detriti e messa in sicurezza con l’installazione delle barriere paramassi. E finora è cambiato abbastanza poco. La strada non è ancora percorribile, complici lungaggini dettate da processi decisionali piuttosto lenti che non hanno ancora portato a uno sblocco della situazione. All’epoca, sembrava fosse questione di giorni e che entro la prima metà di dicembre dovesse tornare tutto alla normalità. Passate le feste natalizie e arrivato il nuovo anno, lo scenario attuale vede ancora il Comune in attesa di un’approvazione definitiva della bozza di riapertura, sottoscritta insieme a Provincia di Alessandria e Protezione Civile, da parte della prefettura. Per il momento sono stati montati i cancelli nelle due estremità della tratta interessata dallo smottamento ai quali saranno affiancati semafori e sbatta. Strumenti coordinati ai sensori di movimento che dovrebbero entrare in funzione quando scatta un nuovo pericolo frana, ma che permetteranno a tutti i mezzi, anche i privati, di transitare a qualunque ora lungo il tratto interessato. «Non abbiamo tempistiche certe e iniziamo a essere stanchi. – sottolinea il sindaco Luca Silvestri – Speriamo che questo via libera possa arrivare il prima possibile. Alla scorsa riunione fatta poco prima di Natale in prefettura, i Vigili del Fuoco hanno chiesto maggiori dettagli e documentazione sul nostro protocollo». Intanto, sul versante ligure, una delle due strade che permettono l’accesso al piccolo centro dell’Alta Val Borbera è chiusa da diverse settimane a causa di un altro smottamento che ha causato il cedimento dell’asfalto. Una criticità che non sarà risolta a breve. Al momento, quindi, rimane un solo modo per arrivare a Carrega, passando sempre dalla Liguria, in attesa che la sponda piemontese torni a essere percorribile. Quando i lavori sul versante alessandrino saranno terminati, le automobili, arrivando da Cabella, vedranno nell’ordine il semaforo, la sbarra, che occuperà solo metà della carreggiata, e il cancello. Nel caso in cui scattasse il “rosso” proprio durante il passaggio provocando la chiusura del cancello, i conducenti avranno il tempo di fare marcia indietro aggirando la sbarra. A far storcere il naso all’amministrazione locale e ai residenti è la chiusura concordata del tratto in caso di qualunque tipo di allerta meteo, anche gialla.

Luca Lovelli

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