“Ri-cuci” per tessere trame di solidarietà
Il laboratorio di cucito creativo e sostenibile realizzato da Caritas, “A.Vo.Ca.To.” e “Agape”
TORTONA – Ago e filo per tessere la solidarietà, intrecciare trame di storie, di umanità e di lavoro.
Macchine per cucire, stoffe e filo colorato per integrarsi e riscoprire un mestiere antico fra riciclo e riuso. Nasce così, grazie alla Caritas diocesana, in collaborazione con “A.Vo.Ca.To ODV” (Associazione Volontari Caritas Tortona) e con la cooperativa sociale “Agape Onlus”, il laboratorio di cucito creativo e sostenibile “Ri-Cuci”.
L’obiettivo è quello di riutilizzare i tessuti ricavati dalla raccolta degli abiti usati realizzata dalla cooperativa Agape sul territorio diocesano, nell’ottica di proporre un’esperienza di formazione a persone che si sono rivolte al Centro di Ascolto Caritas di Tortona.
Il laboratorio realizzerà oggetti di uso comune donando nuova vita a stoffe e tessuti, secondo la filosofia delle 3 R: “Riduci, Riusa, Ricicla” per lo sviluppo di un’economia circolare che permette di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale e ridonare un nuovo utilizzo agli abiti. L’iniziativa si inserisce nel progetto di recupero degli indumenti usati, portato avanti dalla cooperativa “Agape Onlus”, che, mediante la raccolta nei “cassonetti verdi”, vuole diminuire il quantitativo di rifiuti nelle discariche; finanziare progetti di solidarietà della Caritas e promuovere l’occupazione e l’inserimento sociale nel mondo del lavoro di persone svantaggiate tramite delle cooperative sociali.
Il servizio “raccolta indumenti usati” è un reale sostegno alla differenziata perché abbassa i costi di gestione dei rifiuti solidi urbani a vantaggio della collettività. Solo nella Diocesi tortonese ogni anno sono recuperate diverse centinaia di tonnellate di vestiti che diventerebbero rifiuti nell’indifferenziata.
Il riuso dei filati con modalità fantasiose e inaspettate, mediante la creazione di oggetti unici, permette un recupero virtuoso, grazie soprattutto alla disponibilità e alla competenza dei volontari che hanno realizzato il laboratorio. Una sarta esperta segue gratuitamente le partecipanti attraverso lezioni alternate di teoria e pratica, spiegando le moderne tecniche sartoriali per la produzione artigianale di accessori, suppellettili per la casa e altri prodotti in stoffa e i segreti più antichi del taglio e cucito. In questo spazio “rosa” si mescolano competenze, creatività e artigianalità e si si cuciono sugli abiti, insieme a merletti e perline, dettagli di grande qualità.
Luca Simoni