Rilanciare lo scalo di San Bovo

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Tra le priorità dell’Amministrazione insieme alla tangenziale e all’ampliamento del Movicentro

NOVI LIGURE – Rilancio dello scalo merci di San Bovo, realizzazione della tangenziale e prolungamento del diritto di superficie del Movicentro, il parcheggio sotterraneo situato di fronte alla stazione ferroviaria. Questi i temi di cui il sindaco Rocchino Muliere ha parlato la scorsa settimana a Roma con i vertici di Rfi, rappresentati da Gianpiero Strisciuglio (amministratore delegato) e Christian Colaneri (direttore commerciale). Sul fronte tangenziale, il nodo principale è rappresentato dai 9 milioni aggiuntivi necessari rispetto ai 20 stabiliti in origine. La nuova strada partirebbe dalla rotonda nei pressi dello stabilimento ex Ilva e andrebbe a sostituire il sottopasso ora esistente della linea ferroviaria Torino-Genova in località San Bovo con un cavalca-ferrovia da collegare poi alle viabilità esistenti in direzione Pozzolo Formigaro. «Considerata la rilevanza delle risorse in campo, Strisciuglio si è riservato di confrontarsi con il gruppo di progettazione per fare una valutazione sul merito per poi rincontrarci. – spiega il primo cittadino – Su questo punto chiederò un incontro con Calogero Mauceri, commissario straordinario del Terzo Valico». La volontà della nuova giunta è quella di riaprire il discorso sulla riqualificazione dello scalo di San Bovo. «Ho chiesto che venga ripreso il protocollo d’intesa, firmato ad aprile del 2019 e poi abbandonato dopo le elezioni comunali di quell’anno, che prevedeva un tavolo di lavoro tra Comune, Rfi e Regione Piemonte finalizzato alla riqualificazione e al rilancio di San Bovo. L’amministratore delegato si è reso disponibile a riprendere in mano la questione. – aggiunge Muliere – Mi ha chiesto anche di verificare la disponibilità della Regione. Interpellerò l’assessore regionale ai trasporti, Marco Gabusi, e il presidente Cirio». L’incontro è terminato con alcune considerazioni sul diritto di superficie del parcheggio sotterraneo in piazza Falcone e Borsellino. «Nel protocollo d’intesa per la realizzazione del Movicentro, stipulato nel febbraio del 2004 tra Comune, Rfi e Metropark, le Ferrovie si impegnavano a concedere al Comune il diritto di superficie del parcheggio per la durata di 30 anni. – chiosa Muliere – Dopo quanto è avvenuto in questi anni, ho chiesto di valutare la possibilità di prolungare ulteriormente la concessione. Anche in questo caso, Strisciuglio si è detto disponibile a valutare la proposta, dopo una verifica con gli uffici di Rfi e un confronto con la nostra amministrazione».

l.l.

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