Riviezzi dal ministro

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Il primo cittadino bronese preme per l’avvio del terzo lotto di lavori all’ex Fibronit

BRONI – L’avvio del terzo lotto di lavori all’ex Fibronit e la realizzazione del nuovo liceo: questi i temi che il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, ha portato all’attenzione del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso del recente colloquio che si è tenuto a Roma, grazie all’interessamento del deputato pavese Alessandro Cattaneo. «Ringrazio il ministro Pichetto Fratin e il direttore generale, Giuseppe Lo Presti, per avermi ricevuto presso il Ministero dell’Ambiente e con loro l’onorevole Cattaneo, fra i rappresentanti istituzionali della provincia di Pavia che, lo scorso marzo, hanno sottoscritto l’impegno ad attivarsi per risolvere in via definitiva il problema della presenza di amianto a Broni. – dichiara Riviezzi – Durante l’incontro è stata condivisa la proposta di utilizzare la procedura di messa in sicurezza di emergenza (MISE) per accelerare la partenza del terzo lotto di bonifica, per il quale il ministero ha già stanziato una somma pari a 16 milioni di euro. Con questa soluzione, si potrebbe procedere in breve tempo all’abbattimento dei capannoni, chiaramente una volta terminate le indagini relative ai precedenti lavori di bonifica».

In altri termini, stralciando parte dell’attuale progetto la somma a disposizione potrebbe essere utilizzata nell’immediato, consentendo il via ai lavori in tempi brevi. Ora bisogna attendere solo la fine del sequestro dell’area ex Fibronit, che era scattato a maggio dello scorso anno a seguito di un’inchiesta della Procura di Pavia su presunte irregolarità nei lavori di bonifica. «Da parte del ministro e del direttore generale c’è la disponibilità a valutare positivamente la nostra proposta, che sarà presto formalizzata con una richiesta ufficiale. Contestualmente, abbiamo riscontrato un concreto interesse anche verso il tema del nuovo liceo» – aggiunge il sindaco di Broni. Per il liceo, Comune e Provincia sono alla ricerca di 12,5 milioni di euro per realizzare la nuova struttura, eliminando l’ultimo edificio pubblico contente amianto presente a Broni.

o.m.

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