Riviste e giornali illustrati raccontano Voghera e l’Oltrepò

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La mostra dal 30 maggio al 2 giugno negli spazi dell’emeroteca per la fiera dell’Ascensione

Quando incontriamo il termine “riviste” in campo tipografico di solito pensiamo alla stampa di rotocalchi di attualità oppure dedicati a un particolare settore di studio o di attività, con interessi critici e di aggiornamento.

Generalmente chi lega il termine di pubblicazione periodica al territorio, tralasciando i cosiddetti “fogli” intesi come quotidiani, settimanali e mensili, non può che fare riferimento all’unica rivista patinata dell’Oltrepò pavese: il bimestrale “Oltre”, partner, insieme a “Spazio 53 Visual Imaging” di una nuova iniziativa culturale: “Rassegna Stampa 1859-2019. Riviste e giornali illustrati raccontano Voghera e l’Oltrepò”, la mostra che dal 30 maggio al 2 giugno verrà allestita negli spazi dell’emeroteca della biblioteca civica Ricottiana durante la fiera dell’Ascensione.

L’esposizione riguarda i rotocalchi di un tempo arrivando sino ai nostri giorni, dal 1859 al 2019. Un viaggio nel territorio attraverso riviste nazionali con copertine o servizi interni dedicati all’Oltrepò pavese e qualche cameo sulla provincia di Pavia per abbracciare una comunità strettamente legata alle proprie radici. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento incominciano a diffondersi i settimanali illustrati con disegni e xilografie.

Tra queste ultime le prime conosciute che riguardano il territorio dell’Oltrepò si rifanno agli eventi bellici della seconda guerra d’indipendenza. La battaglia di Montebello e gli avvenimenti ad essa collegati hanno riempito i settimanali di allora, italiani ed esteri. Si conoscono periodici tedeschi, francesi e inglesi che hanno dedicato articoli e pagine alle vicende belliche di quel periodo trasportando i lettori dentro la scena, anche sotto forma di disegni nelle cronache della battaglia, ambientate sullo sfondo degli abitati di Genestrello e di Montebello.

A queste si affiancano xilografie riferite a uno dei nostri personaggi illustri a livello nazionale: Agostino Depretis, politico a tutto tondo, presidente del Consiglio e ministro in vari governi della seconda metà dell’Ottocento.

Da quel momento sorgono nuove pubblicazioni: nel 1873, a Milano, la “Nuova Illustrazione Universale” dei Fratelli Treves, l’anno successivo a Roma “L’Illustrazione Rivista Italiana”, simile alla milanese, sia per formato sia per impostazione, tanto che nel 1875 si fusero ne “L’Illustrazione italiana”. Poco dopo apparvero i primi supplementi illustrati dei quotidiani, come “Il Secolo Illustrato”, “L’Illustrazione Popolare”, “La Tribuna illustrata” e “La Domenica del Corriere”; settimanali rivolti al grande pubblico. La maggior parte di queste riviste si presentava con la prima pagina di copertina e la quarta disegnate con scene relative a fatti di cronaca della settimana ed erano di grande formato, tavole a colori corredate da una breve didascalia. Fu un vero e proprio successo dell’editoria della stampa periodica. All’interno poi alleggerivano i testi anche altri disegni e foto-riproduzioni.

Tra le tante riviste esposte in originale alla mostra si potrà ammirare la “Domenica del Corriere” con la copertina del tornado che ha colpito Robecco Pavese, “Illustrazione Italiana” con il monumento ossario a ricordo della battaglia di Montebello, “Via D’Italia” con un servizio dedicato al trenino della Voghera-Varzi, “L’Illustrazione Popolare” con il monumento a Depretis di Stradella, “Le Cento Città d’Italia” con Voghera e il suo circondario.

Arrivando a tempi più recenti non mancano riferimenti alla casalinga di Voghera, all’escursionismo e all’enologia come tipico prodotto del territorio. Andare a visitare la mostra sarà come percorrere un viaggio nel tempo in un periodo ben diverso dall’oggi, caratterizzato dal sovraffollamento delle immagini dovuto anche ai social media.

L’esposizione sarà a ingresso gratuito, aperta il giovedì dalle 19 alle 22 e da venerdì a domenica dalle 10 alle 22.

Fabio Draghi

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